L’Aquila. “Donne e bambini nell’Afghanistan di oggi: quale futuro?”

A Casa Onna (L’Aquila) sabato 13 novembre si terrà un incontro fra istituzioni , associazioni e società civile per sensibilizzare l’opinione pubblica sul futuro di donne e bambini in Afghanistan. Presente anche Ai.Bi.

Quello che è successo in Afghanistan è, purtroppo, ben noto. Sono passati ormai più di due mesi da quando l’ultimo aereo dell’aviazione degli Stati uniti ha lasciato il Paese, ponendo fine ai giorni delle immagine drammatiche della folla accalcata intorno all’aeroporto, dei bambini passati ai soldati al di sopra del filo spinato, degli sforzi inutilmente assurdi di rimanere aggrappati alle ruote di un aereo ormai decollato.
Questo, come detto, è il passato.
Del presente, poco è dato sapere o, forse, poco pare interessare, data la scarsità di spazio che siti e giornali danno alle vicende afghane.
Ma ciò che di più incerto e indefinito rimane è il futuro, quello che succederà nei mesi e negli anni a venire, in una situazione di assoluta incertezza, violenza e difficoltà. Un futuro che si può solo immaginare e di cui si può provare a discutere.

Un momento di discussione sul futuro di donne e bambini in Afghanistan

Ed è proprio questo l’intento dell’incontro “Donne e Bambini nell’Afghanistan di oggi: quale futuro?”, in programma per sabato 13 novembre alle ore 16,30 a Casa Onna, organizzato da Onna Onlus, Pro loco e Centro anziani.
L’evento si aprirà con la trasmissione di un filmato introduttivo e il saluto di Margherita Nardecchia Marzolo, presidente dell’organizzazione Onna Onlus. A seguire, interverranno nella discussione Fabrizia Aquilio, assessore comunale della città dell’Aquila; l’avvocata Simona Giannangeli, legale del centro antiviolenza; Marzia Masiello di Ai.Bi. Amici dei Bambini; Gianni Pappalepore, presidente Casa del volontariato; la parlamentare Stefania Pezzopane e Concetta Trecco, coordinatrice della Casa del volontariato.