Lasciti solidali. È meglio un’indicazione generica o per un progetto specifico?

Per le realtà che aiutano tanti minori, i lasciti solidali sono una risorsa preziosissima che può andare in favore della propria mission. Pensando al bene di tutti e non di situazioni, o soggetti troppo specifici

Nelle varie notizie riguardanti i lasciti solidali pubblicate su AibiNews nel corso degli anni sono state toccate tantissime questioni. Molte di esse, però, tornano puntualmente nelle richieste di chiarimenti che tanti lettori ci inviano e, dunque, meritano di essere ulteriormente approfondite.
Una delle questioni più “sensibili” riguarda la possibilità di fare un lascito solidale indicando l’utilizzo specifico che si vorrebbe venisse fatto del denaro o dei beni donati, o se, piuttosto, la donazione deve essere necessariamente generica.

Fondamentale la conoscenza della mission dell’ente

Prima di scendere più approfonditamente nel merito della questione, vale la pena specificare una volta di più che, quando si vuole effettuare una donazione a un ente benefico, è necessario e utile avere conoscenza delle attività dell’ente informandosi attraverso il suo sito internet o, meglio ancora, attraverso dei rapporti diretti.
Ai.Bi., per esempio, sul proprio sito indica la missione, pubblica periodicamente il proprio bilancio sociale ed economico, spiega i progetti di cooperazione internazionale e le attività che svolge in Italia, fornisce informazioni sull’adozione internazionale, sulle case di accoglienza e le comunità che gestisce… Un modo per permettere a chiunque di trovare facilmente le notizie sulle sue attività, sullo svolgimento dei progetti, sull’utilizzo dei fondi pubblici e privati, sul raggiungimento degli obiettivi, oltre ad altre informazioni inerenti l’ambito operativo che è principalmente la tutela dell’infanzia abbandonata in tutte le sue modalità possibili.
Ai.Bi. ha inoltre un canale diretto con i propri sostenitori e con chiunque fosse interessato a conoscere i suoi progetti, che è quello dell’incontro diretto, sia telefonico sia personale presso la sede, previo accordo su tempi e modalità.

La libertà di aiutare tutti

Chi vuole effettuare una donazione all’ente, conoscendo le attività dello stesso, può indicare nella motivazione la finalità per cui intende offrire il proprio contributo, purché sia una finalità raggiungibile con l’importo donato.
Dobbiamo però fare una precisazione importante: Ai.Bi. sostiene numerosi progetti nei quali sono coinvolti minori e nuclei familiari (mamma – bambino), ma una donazione specifica a favore di un soggetto singolo o nucleo familiare, o anche un gruppo di soggetti, non è ricevibile.
La donazione, quindi, non può essere specifica al punto da divenire nominativa.
I motivi di tale limite sono molteplici, per esempio l’estrema difficoltà pratica di realizzarla, ma, soprattutto, perché ciò creerebbe delle discriminazioni e delle differenze di gestione inattuabili.
Al contrario, nella donazione può essere specificatamente indicato un progetto o una struttura di accoglienza che si vuole sostenere, in modo tale da permettere all’intero progetto, o struttura, di avere un vantaggio, consentendo a tutti i partecipanti di usufruire dell’aiuto ricevuto.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.it chiamare il numero 02.98822332.