Legge di Bilancio 2017. Ecco tutte le misure di sostegnoalle famiglie adottive: dal nuovo bonus mamme al voucher asili nido

BONUS BEBèVia libera dalle commissioni della Camera dei Deputati ai bonus per il sostegno alla natalità da erogare nel 2017. I provvedimenti sono contenuti nella legge di Bilancio per il prossimo anno, attualmente al vaglio dell’aula di Montecitorio, prima di passare all’esame del Senato. Tra le novità più importanti, un nuovo “bonus mamma” da 800 euro e i nuovi tetti Isee (Indicatore situazione economica equivalente) per poter usufruire di alcune misure di sostegno alla famiglia.

Vediamo che cosa prevede la legge di Bilancio per ciascuna di esse.

La novità assoluta è proprio il “bonus mamma” al quale avrà diritto ogni famiglia che metterà al mondo un figlio o ne adotterà uno nel 2017, a patto che abbia un Isee non superiore a 13mila euro annui. Per poterne usufruire è necessario che la futura madre ne faccia richiesta all’Inps, a partire dal settimo mese di gravidanza oppure all’atto dell’adozione. Si stima che potranno ricevere l’assegno, il cui importo è stato fissato in 800 euro, circa 400mila famiglie. Il bonus, che non contribuisce alla formazione del reddito complessivo ed è esente da tassazione, verrà erogato in un’unica soluzione, al momento della nascita del figlio biologico o dell’ingresso in famiglia di quello adottivo. Toccherà ai decreti attuativi fissare, in un secondo momento, le condizioni precise per le domande.

L’erogazione in un’unica tranche differenzia il “bonus mamme” dal bonus bebè, che viene confermato anche per il 2017. Il primo non sostituisce, ma si aggiunge al secondo, il quale continuerà a essere erogato in assegni mensili da 80 euro – per un totale di 960 euro all’anno – per i nuclei famigliari con un Isee compreso tra 7 e 25mila euro. Importo raddoppiato – 160 euro al mese per 1.920 euro annui – per le famiglie con Isee inferiore a 7mila euro. Ad averne diritto, per un triennio, sono tutti i genitori di figli nati o adottati nel 2017 in possesso dei requisiti reddituali previsti. Continuerà anche nel nuovo anno l’erogazione dello stesso bonus anche a favore delle famiglie che hanno messo al mondo o hanno adottato un bambino nel 2015 e nel 2016: anche per loro la misura ha durata triennale.

Le coppie a basso reddito dotate di Carta Acquisti ordinaria che hanno avuto un figlio nel 2014 potranno invece contare su un contributo una tantum da 275 euro.

Infine, i neogenitori con Isee non superiore a 25mila euro potranno usufruire anche del voucher “Asili nido”, corrisposto in 11 mensilità per un totale di 1000 euro all’anno per i primi 3 anni. Potranno usufruirne nello specifico le famiglie che abbiano la necessità o la volontà di portare il piccolo all’asilo nido, sia esso pubblico o privato.

Qualche aiuto in più è stato poi stabilito a livello locale. Il Comune di Milano, per esempio, tra Natale e Capodanno manderà a regime le misure di sostegno alla famiglia annunciate dall’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino. Dal 1° gennaio scatterà il “reddito di maternità” che nel 2017 dovrebbe riguardare 1.800 famiglie con Isee inferiore a 17mila euro che potranno contare su un contributo da 150 euro al mese. L’importo verrà caricato su una card speciale da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di beni e servizi legati all’infanzia presso esercizi commerciali e fornitori di servizi indicati dal Comune. Tra le altre misure varate da Palazzo Marino anche il “bonus tata” – contributo comunale spendibile per l’assistenza famigliare scegliendo una baby sitter da una rosa segnalata dalla stessa amministrazione meneghina – e il “pacco di benvenuto”, con pannolini, informazioni sui servizi socio-sanitari per la prima infanzia e generi utili, destinati ai neonati a partire da Natale.

 

Fonte: Corriere della Sera, Avvenire