Legge di Stabilità: che fine ha fatto il bonus per le famiglie numerose?

 famiglie numerose#lavoltabuona era uno degli storici hashtag del premier Matteo Renzi. Peccato che, tra gli impegni assunti dal suo governo, per molte cose la tanto attesa “volta buona” non sia ancora arrivata. È il caso, per esempio, del cosiddetto bonus per le famiglie numerose. Una misura che, al pari degli 80 euro per i figli nati o adottati, era stato inserito nell’ultima Legge di Stabilità, approvata il 24 dicembre 2014. Ma da quel giorno sono passati ormai più di 3 mesi e del decreto necessario per rendere operativa questa misura ancora non c’è traccia. E non si sa quando possa trovare spazio negli impegni dell’esecutivo.

Eppure il bonus per le famiglie numerose non comporterebbe neanche un esborso esagerato da parte dello Stato. Si tratterebbe, infatti, di una misura minimale, con uno stanziamento di soli 45 milioni di euro destinati a buoni per l’acquisto di beni e servizi a favore dei nuclei con almeno 4 figli minori. Il bonus sarebbe vincolato al reddito: quello ai fini Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente, di recente riformato) non deve superare gli 8.500 euro annui.

A chiedere spiegazioni sulla mancata emanazione del decreto attuativo del provvedimento sono intervenuti, all’interno della Commissione Affari sociali della Camera, i deputati Mario Sberna e Roberto Capelli. I due parlamentari, entrambi del gruppo Per l’Italia-Cd, hanno sottolineato il ritardo che sta “eludendo le attese” proprio delle famiglie “maggiormente bisognose di aiuti in tempi brevi”.

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, attraverso il suo ufficio legislativo, ha risposto che “in accordo con l’Inps” si sta cercando di “garantire, nel più breve tempo possibile, il sostegno economico”. A quanto pare il ritardo sarebbe dovuto alla riforma dell’Isee che ha comportato il posticipo dell’adozione del nuovo strumento e quindi di tutto ciò a esso collegato. “E’ necessario acquisire dall’Inps – hanno spiegato dal ministero – un numero congruo di dichiarazioni ai fini Isee per poter simulare gli effetti connessi alla misura e, conseguentemente, l’importo del beneficio”.

Per il bonus bebè il decreto di attuazione arrivò con 10 giorni di ritardo rispetto alla data prevista. Ma per il bonus per le famiglie numerose, il cui iter pare decisamente più tribolato, l’attesa è destinata a essere molto più lunga.

 

Fonte: Avvenire