Quando una lettera, una foto e un dono diventano un abbraccio: la storia di Giovanna e dei suoi due bambini ucraini sostenuti a distanza

“Volevo fare qualcosa per aiutarli a sentirsi ancora bambini.” Tra fotografie, lettere e piccoli regali, il sostegno a distanza diventa per Giovanna un’esperienza viva e toccante: un modo per essere vicina a due bambini lontani e contribuire, anche solo un po’, a restituire loro il diritto alla gioia e al futuro

Giovanna vive a Cerro al Lambro, non lontano dalla sede di Ai.Bi. Amici dei Bambini.

Il sostegno a distanza di due bambini

Da qualche tempo ha scelto di fare la sua parte nella vita di due bambini ucraini, Yuri e Olga, attraverso il sostegno a distanza. La sua storia è la dimostrazione di come un gesto di solidarietà – che a prima vista potrebbe sembrare impersonale, come una donazione annuale – possa invece trasformarsi in un legame autentico e profondo.

La testimonianza

“Sono consapevole che il nostro aiuto è solo una goccia nell’oceano,” racconta Giovanna, “ma è straziante sapere che tanti bambini sono coinvolti nei conflitti. Volevo fare qualcosa per aiutarli a sentirsi ancora bambini.”
La sede di Ai.Bi. ha sempre destato la sua curiosità:
“Finché giocavo a tennis, ogni sabato mattina passavo proprio davanti per raggiungere il campo!”
Quando la guerra in Ucraina ha sconvolto la vita di migliaia di bambini, quella familiarità si è trasformata in azione concreta.
“Ho iniziato con il sostegno a distanza di Yuri, un bambino che vive in una famiglia numerosa e in difficoltà”, spiega.
Per il quinto compleanno di Yuri, lo scorso febbraio, Giovanna ha voluto fare qualcosa in più: un regalo speciale, che ha portato gioia e commozione al bambino e a tutta la sua famiglia.
“Le foto della festa, con Yuri circondato dai suoi fratelli, mi hanno riempito il cuore”, racconta.
“Masha, la referente di Ai.Bi., mi ha inviato un messaggio in cui trasparivano la sofferenza, ma anche tanta gratitudine, sorpresa e, soprattutto, felicità.”
La storia del padre di Yuri, tornato dalla guerra e forse destinato a ripartire, ha colpito profondamente Giovanna. Da lì è nata la decisione di estendere il sostegno anche a Olga, una bambina di 7 anni.
“Le ho scritto una lettera, cercando di trasmetterle tutto il mio affetto”, racconta.
“Spero che apprezzi la mia sincerità, il desiderio di costruire un rapporto che, magari, potrà essere significativo anche per lei, nonostante la sua giovane età.”
Oggi, la tecnologia permette di accorciare le distanze e creare un contatto più diretto e umano con i bambini sostenuti: un enorme passo avanti rispetto a vent’anni fa, quando Giovanna intraprese i suoi primi sostegni a distanza.
“Rispetto alle esperienze passate, con Ai.Bi. sento un coinvolgimento molto più forte”, afferma.

Una vicinanza autentica

“Per anni ho sostenuto due bambini in Africa tramite ong internazionali. Ma ora, con Ai.Bi., percepisco una vicinanza autentica: posso comunicare direttamente con la referente, condividere emozioni, momenti di vita.”
Con i suoi sostegni a distanza, Giovanna è felice di essere entrata nella vita di due bambini ucraini. Il suo contributo non è solo un aiuto materiale, ma anche una presenza affettuosa che può restituire speranza e fiducia nel futuro.
“Il mio augurio per Yuri, Olga e tutti i bambini ucraini è che possano avere ancora uno spazio per essere semplicemente bambini: per giocare, sorridere, sognare“, conclude.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Oltre a privazioni materiali e alle sofferenze, la guerra produce traumi e danni psicologici in chi vive sulla propria pelle questa terribile esperienza. Per questo l’intervento di Ai.Bi. è mirato a garantire i beni di prima necessità ma anche supporto psicologico, indispensabile per aiutare i minori a superare il disturbo da stress post-traumatico causato da questi tra anni di conflitto.
La guerra ha distrutto molto, ma non ha cancellato la speranza. Come i bambini sognano di costruire un mondo più sicuro in cui vivere, così anche noi dobbiamo continuare a lottare per restituire ai più vulnerabili quella stessa speranza e sicurezza. Ogni gesto di aiuto, ogni sorriso di un bambino che riceve un’educazione, ogni mano tesa a chi ha bisogno, sono segnali che insieme possiamo ricostruire un futuro di pace e di benessere per tutti.
Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. Amici dei Bambini compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA