“Lo gnomo Agostino”, uno gnomo buono sotto l’albero per sostenere i bambini

Intervista con l’autrice del libro, Paola Maria Castiglioni

Lo gnomo Agostino e i misteri di bosco Belfiorito potrebbe essere un libro da trovare sotto l’albero di Natale: le storie illustrate, ideate e narrate da Paola Maria Castiglioni, accompagnano in una atmosfera magica in cui i bambini amano addentrarsi. Abbiamo incontrato l’autrice, che ha conosciuto e apprezzato Ai.Bi. – Amici dei Bambini tanto da voler devolvere parte dei proventi della pubblicazione ai progetti a favore dei bambini abbandonati.

Può raccontarci la genesi del libro?

Si tratta di cinque storielle i cui personaggi sono animali che vivono nel bosco. In questo bosco abita uno gnomo di nome Agostino al quale si rivolgono i simpatici abitanti quando devono risolvere qualche situazione inconsueta da affrontare. Sono una sorta di piccoli “gialli” che tengono viva l’attenzione e la curiosità del bambino. Le trame , pur nella loro semplicità, sono accattivanti e tengono vivo l’interesse del lettore che seguirà lo gnomo Agostino nella ricerca di indizi e tracce utili alla risoluzione dei vari “casi” in cui si trovano coinvolti. L’idea è nata per caso. Volevo provare a scrivere storie che avessero elementi tradizionali, con un sapore vintage. Ho deciso che ci doveva essere un bosco , degli animali e uno gnomo. Gli gnomi mi sono sempre piaciuti! A questo punto ho acceso il computer e ho cominciato a scrivere, senza uno schema, la trama si costruiva passo dopo passo. Terminata , riletta e corretta la prima storia, mi sono detta :”Ce la puoi fare”; il giorno seguente ho iniziato la seconda e così fino alla quinta nei giorni successivi”.

C’era un obiettivo di fondo nello scrivere la fiaba in questo modo o la storia si è costruita naturalmente, in corso d’opera?

Se le trame non hanno seguito una traccia predefinita non si può dire la stessa cosa sulla finalità. Attraverso questi brevi racconti ho voluto perseguire il fine pedagogico della riscoperta di alcuni valori, quali l’amicizia , la sincerità , la fiducia e la collaborazione . Ho cercato di tenere vivo l’interesse su questi principi attraverso una narrazione che stimolasse la curiosità e il coinvolgimento del bambino”.

Chi “si nasconde”, in realtà, dietro i personaggi, in primis lo gnomo, e dietro il paese di Belfiorito?

“La figura dello gnomo Agostino rappresenta una figura adulta saggia e oculata che sa guidare gli altri personaggi su una strada che conduce alla risoluzione del problema ma, soprattutto alla scoperta di un bene che si trova in ciascuno. La volpe Coda lunga dimostrerà di meritarsi l’amicizia di tutti gli abitanti del bosco, la civetta non avrà più paura di mostrarsi, il picchio Celestino aiuterà la gazza Dorina , i tre picchi si accorgeranno dell’errore commesso a non essersi fidati degli amici”.

Come ha conosciuto Amici dei Bambini?

E’ stato un caso: avevo ricevuto una telefonata di un operatore che mi ha proposto l’acquisto di un biglietto per uno spettacolo al Teatro Giuditta Pasta di Saronno, di cui una parte del contributo era a favore dei progetti di Ai.Bi. Mi ha spiegato brevemente le attività e dopo aver cercato informazioni su internet ho accettato. Sono così venuta a conoscere più precisamente delle finalità dell’associazione proprio nel periodo in cui stavo terminando la scrittura delle storie. Ho pensato che la cosa poteva interessare e nel contempo avrei potuto offrire un mio contributo all’associazione”.

Da quale motivazione nasce la sua volontà di destinare parte dei proventi all’associazione?

Oltre che pedagogista sono stata insegnante di scuola primaria e ho toccato con mano quanto il benessere di un bambino passi principalmente dall’avere una mamma è un papà che lo amano e lo rispettano. L’ adozione è una forma d’amore incommensurabile, è un atto di coraggio da parte di una coppia che si mette in gioco e “rischia” di accogliere un’altra creatura all’interno della famiglia”.