Lombardia. Il Fattore Famiglia è legge. De Palo (Forum associazioni famigliari): “E’ un vero salto culturale: assicura una tassazione più equa”

regione-lombardiaNon solo un nuovo strumento amministrativo, ma un passo in avanti per tutte le famiglie lombarde e soprattutto una svolta culturale che andrebbe estesa a tutto il territorio nazionale. Il Fattore Famiglia, il correttore del calcolo Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) ideato e fortemente voluto dal Forum nazionale delle associazioni famigliari, è finalmente legge in Lombardia. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio regionale lombardo nella giornata di martedì 14 marzo. E ha subito incontrato il plauso del ministro della Famiglia Enrico Costa. “Il solo fatto che la Lombardia abbia voluto dare cittadinanza al Fattore Famiglia mi pare molto significativo – ha detto Costa -. Dovrà rappresentare un obiettivo anche delle politiche fiscali nazionali.

La novità approvata in Lombardia introduce un principio di adeguamento dell’indicatore del reddito sulla base di pesanti voci del bilancio famigliare finora escluse dal calcolo dell’Isee. Su tutte il numero dei figli a carico, la presenza di anziani, disabili o non autosufficienti, donne in gravidanza, minori in affido. Quattro gli ambiti di applicazione: buoni scuola e libri, progetti di inserimento lavorativo, contratti di locazione a canone concordato e riduzioni sugli abbonamenti al trasporto pubblico locale. La dotazione iniziale sarà di 1,5 milioni di euro per il 2017 e altri 6 nei due anni successivi. I coefficienti per formare i punteggi sono ancora da stabilire: sarà la Giunta regionale a dare forma e sostanza al provvedimento nei prossimi 3 mesi. Due paletti però sono già certi: i benefici saranno a favore solo di chi sarà in regola con le tasse e l’anzianità di residenza in Lombardia costituirà un criterio di priorità.

Il Fattore Famiglia fu lanciato nel 2010 dal Forum delle Associazioni Famigliari in occasione della Conferenza nazionale sulla famiglia tenutasi a Milano. È già stato sperimentato con successo in alcuni Comuni, come Castelnuovo del Garda (Vr), dove è applicato da 10 anni con piena soddisfazione dei cittadini.

Evidente quindi la soddisfazione de Forum a seguito del via libera concesso in Lombardia. “Finalmente il lavoro di tanti anni comincia a dare i suoi frutticommenta il presidente nazionale Gianluigi De Palo -. È un momento storico non solo per la Regione Lombardia, ma per tutto il Paese e per le associazioni del Forum. Integrando l’Isee, il Fattore Famiglia permette di misurare gli effettivi carichi famigliari e rende possibile una più equa tassazione. Aiuta a definire e individuare in maniera più precisa la reale ed effettiva capacità contributiva dei cittadini – spiega De Palo -: permette infatti di misurare gli effettivi costi che la famiglia sostiene per il proprio mantenimento, costi che vengono poi sottratti dal calcolo del reddito ai fini del pagamento dei vari servizi erogati dalla Regione o ai fini della formazione di graduatorie per l’accesso ai servizi regionali”.

La speranza, ora, è che il provvedimento adottato in Lombardia possa costituire un apripista per il parlamento. “La decisione della Lombardia – ricorda ancora De Palo – si affianca all’iniziativa di decine di Comuni di tutta Italia di sottoscrivere con il Forum un protocollo di intesa per applicare il Fattore Famiglia nelle amministrazioni locali. Adesso la palla passa al governo – conclude -: il ministro Costa ha promesso più volte l’istituzione del Fattore Famiglia anche a livello nazionale. Dopo il risultato di oggi, siamo tutti più ottimisti: si può fare!”

 

Fonti: Corriere della Sera, Avvenire