Lotta al Covid. Dal 1° settembre cambia tutto: ecco le novità

Vaccini bivalenti, quarantena light e nuove regole a scuola…

Purtroppo, il coronavirus farà parte della nostra quotidianità ancora per un bel po’ di tempo, ma grazie alla ricerca in campo scientifico, oggi abbiamo dalla nostra parte armi importanti per contenere casi di malattia grave e decessi.

Dal mese di settembre sono in arrivo anche in Italia importanti novità in merito ai vaccini anti covid. Si tratta di sieri bivalenti realizzati per proteggere contro il ceppo “tradizionale” del virus e fornire allo stesso tempo una risposta immunitaria maggiore contro le varianti BA.1 e BA.4/5.

“Giovedì (1 settembre) – riporta il Sole 24 Ore– l’Ema, l’Agenzia Ue del farmaco, dopo gli enti regolatori di Regno Unito e Svizzera concederà un’ampia autorizzazione, a partire dagli adolescenti, per i due nuovi medicinali realizzati da Moderna e Pfizer: si tratta dei vaccini bivalenti che sono stati creati sul ceppo originario del virus, quello di Wuhan, e su Omicron 1”.  Poi, dal 5 settembre l’autorizzazione dovrebbe arrivare anche dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.

La quarantena sì…ma light

C’è grande attesa anche per la possibile emanazione di una nuova circolare del Ministero della salute che dovrebbe introdurre una “quarantena light” di massimo 5 giorni, per chi abbia contratto il covid ma sia asintomatico. “Se – sottolinea il Sole 24 Ore- si risulta senza sintomi da almeno 48 ore e si può produrre un test negativo. Anche se c’è chi spinge per chiedere direttamente anche l’abolizione del test come accade in altri Paesi a partire dagli Usa”.

Con l’arrivo dell’autunno c’è fermento anche per individuare le regole di comportamento da seguire a scuola.

Il Ministero dell’Istruzione, nei giorni scorsi, ha inviato alle scuole un vademecum con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del virus nelle aule scolastiche.

Ci soffermiamo in particolare, sulle FAQ (domande più frequenti) riportate all’interno del documento. Le riportiamo di seguito.

Quali sono le misure precauzionali previste per i soggetti confermati positivi?

Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per il covid sono sottoposte alla misura dell’isolamento.

Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati al termine dell’isolamento.

-Permangono i monitoraggi Covid?

Sì. In continuità con gli anni precedenti, si conferma l’attivazione del sistema di monitoraggio per valutare gli impatti che la diffusione del virus ha su tutti i gradi del sistema educativo di istruzione e di formazione.

Con successiva nota verranno fornite alle Istituzioni scolastiche le istruzioni operative per la compilazione della rilevazione che verrà resa disponibile prima dell’inizio delle lezioni.

-È necessario aggiornare il Documento di valutazione dei rischi?

A partire dal 1° settembre 2022 per il contesto scolastico non sono previste norme speciali connesse al coronavirus. Alla luce, pertanto, dell’evoluzione della situazione epidemiologica e dell’aggiornamento del quadro normativo occorre procedere ad una verifica che consenta di valutare una eventuale modifica della organizzazione del lavoro significativa ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori. In tal caso, il Dirigente scolastico integra il Documento di valutazione dei rischi e dei rischi da interferenza, in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

-Per accedere ai locali scolastici sono previsti controlli sullo stato di salute, ad es. misurazione della temperatura corporea?

No, per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato. A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con COVID-19: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa

Quali sono gli adempimenti di competenza del dirigente scolastico a seguito delle Linee guida in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici?

 Come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 luglio 2022, “Il dirigente scolastico richiede alle Autorità competenti (Dipartimenti di prevenzione delle ASL e ARPA) di effettuare le attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria e di individuazione delle soluzioni più efficaci da adottare in conformità con le presenti linee guida. Sulla base degli esiti della predetta attività il dirigente scolastico richiede all’ente proprietario dell’edificio di attivarsi per porre in essere gli interventi necessari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.”

Gli alunni positivi possono seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata?

No. La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022.

Per gli alunni fragili sono previste misure di tutela particolari?

I genitori degli alunni/bambini che a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse comunicano all’Istituzione scolastica tale condizione in forma scritta e documentata, precisando anche le eventuali misure di protezione da attivare durante la presenza a scuola.

A seguito della segnalazione ricevuta, l’Istituzione scolastica valuta la specifica situazione in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale ed il pediatra/medico di famiglia per individuare le opportune misure precauzionali da applicare per garantire la frequenza dell’alunno in presenza ed in condizioni di sicurezza

Per il vademecum completo QUI