Ma per aprire una casa Famiglia bisogna necessariamente rinunciare al lavoro?

Donatella scrive:

Siamo una coppia interessata a gestire una casa famiglia come genitori affidatari e, avendo tanti timori di natura organizzativa ed economica, volevo sapere come si interseca con il progetto il lavoro attuale di uno dei due coniugi?

Grazie per ogni chiarimento e consiglio. 

 

 

Valentina BrescianiGentilissima Donatella,

la coppia che gestisce la casa famiglia è il vero riferimento per ogni bambino accolto all’interno delle nostre strutture. Uno degli obiettivi che ci poniamo come casa famiglia è quello di insegnare ai nostri ragazzi come si vive in famiglia, quali sono i comportamenti di una mamma e di un papà, come si relazionano tra di loro e come si relazionano con i propri figli, anche quelli affidati.

I minori accolti vengono vissuti e percepiti dalle coppie come figli, non come utenti di un servizio.  

Generalmente un componente della coppia non lavora e si dedica completamente alla gestione quotidiana della casa famiglia e di tutti i suoi componenti. Facendo degli esempi concreti: le mamme delle nostre strutture sono tutte a casa, hanno fatto la scelta di lasciare il lavoro e di dedicarsi completamente all’accoglienza. Le loro giornate sono caratterizzate da faccende domestiche, accompagnamento a scuola dei bambini, incontri con le scuole o con i servizi sociali, giochi con i bambini, preparazione della cena.  

I papà escono la mattina per andare al lavoro, per poi tornare la sera dedicando il tempo alla famiglia.

Lo stile che vogliamo portare nelle nostre strutture è quello di una vera famiglia, dove ci sono ritmi e tempi scanditi dai bisogni e i desideri dei piccoli, valorizzando il tempo da poter passare insieme.  Le nostre famiglie non percepiscono uno stipendio per il loro ruolo di genitori di casa famiglia, per loro è una pura scelta di vita volta all’accoglienza. Certo però che l’associazione non lascia da sola la coppia neanche nella gestione economica, sostenendo le principali spese legate alla casa famiglia e ai minori accolti.

Valentina Bresciani  (Area Italia)