Macerata, inaugurata la nuova sede de “La Goccia Onlus”, partner di Ai.Bi. nella promozione della cultura dell’accoglienza

inaugurazione-la-goccia-macerata-6-650x433A Macerata l’accoglienza ha una casa. L’associazione “La Goccia Onlus”, partner di Amici dei Bambini nel territorio marchigiano, ha infatti inaugurato la sua nuova sede, in via Pirandello 29, nel quartiere Collevario. Il taglio del nastro, avvenuto a fine 2016, rappresenta soprattutto un rafforzamento dell’impegno al fianco della famiglia da parte dell’associazione maceratese.

Al centro dell’attività de “La Goccia” resta l’obiettivo di garantire la giustizia sociale, tenendo come punto di riferimento la persona come componente del nucleo fondamentale della nostra società, quello famigliare. Con Ai.Bi., l’associazione condivide la propensione all’accoglienza. Anche “La Goccia”, infatti, promuove l’affido famigliare e la formazione di due reti di famiglie che sostengano, attraverso il proprio supporto e le proprie esperienze, le coppie disposte ad aprirsi anche all’adozione internazionale.

La nuova sede della onlus continua a ospitare quindi le attività di promozione dell’accoglienza e quelle delle reti famigliari. Inoltre, in questo difficile periodo, offre anche dei posti letto a beneficio delle persone rimaste senza casa a causa del terremoto che ha colpito le regioni del Centro Italia tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Nel suo discorso inaugurale, il vescovo di Macerata, Sua Eccellenza monsignor Nazzareno Marconi ha sottolineato in particolare la necessità di fare rete per ricreare la comunità così profondamente provata dagli eventi sismici. Ha posto inoltre l’accento sul bisogno diascolto di fronte ai problemi delle famiglie e ha ricordato l’importanza del ruolo del volontariato e di un sistema sanitario più rispondente alle esigenze del territorio.

La collaborazione tra Ai.Bi. e “La Goccia” è nata negli anni scorsi allo scopo di promuovere lo sviluppo e l’accompagnamento di una rete di famiglie accoglienti a supporto delle coppie adottive che si rivolgono alla sede regionale di Ai.Bi., oltre che di organizzare eventi dedicati alla promozione e diffusione di una cultura dell’accoglienza.