Marocco, un ringraziamento “reale” all’impegno dei volontari di Ai.Bi. al centro Lalla Meriem

maroccoAmici dei Bambini ottiene il più prestigioso dei riconoscimenti per il suo impegno al fianco dell’infanzia abbandonata. Dal Nord Africa, infatti, è stata nientemeno che la principessa del Marocco, Sua Altezza Lalla Zineb, a scrivere una lettera ad Ai.Bi., ringraziando i nostri volontari per gli sforzi compiuti in favore dei bambini abbandonati ospiti del centro Lalla Meriem, uno degli istituti sostenuti da Amici dei Bambini.

“A nome di tutti i bambini privi di famiglia del Centro Lalla Meriem di Rabat – si legge nella lettera scritta nel mese di settembre –, ci tengo a ringraziare vivamente tutti i volontati della vostra associazione, per il prezioso contributo alle attività socio-educative e ricreative” condotte a favore dei piccoli ospiti della struttura, in particolare “durante il periodo dal 4 al 15 agosto 2014”. Grazie alla dedizione e alla generosità di questi volontari – scrive ancora la principessa –, al loro costante impegno e alla loro solidarietà attiva, i bambini hanno beneficiato di prestazioni di qualità e hanno passato momenti piacevoli in un clima di buon umore, gioia e allegria”.

Il Centro Lalla Meriem compie quest’anno un secolo di vita e attualmente ospita circa 100 minori abbandonati. Ai.Bi., grazie al generoso contributo dei suoi Sostenitori a Distanza, opera ogni giorno per migliorare le condizioni di vita di questi minori, elaborando per loro un progetto personalizzato e garantendo cure mediche, sostegno scolastico, attività socio-educative e di animazione.

Tutti aspetti che la principessa conosce bene, essendo Presidente dell’Associazione Marocchina per la Protezione dell’Infanzia, e per i quali ha voluto “riconoscere gli sforzi resi dalla squadra di volontari di Ai.Bi., augurando loro grande successo nella loro nobile missione”.

Questo importante riconoscimento va ad aggiungersi a quelli giunti recentemente dalla Bolivia e dal Perù e rendono Ai.Bi. da un lato sempre più orgogliosa dell’opera svolta ogni giorno al fianco dell’infanzia abbandonata e dall’altro sempre più desiderosa di perseguire nella sua missione.