Max Laudadio: “Non mi fermerò finché non si capirà che l’unico motivo per cui una coppia adotta è l’amore”

max-open-dayHa avuto modo di conoscere gli aspetti più assurdi delle attuali procedure adottive in vigore in Italia. E ha deciso di intraprendere una battaglia, al fianco di Amici dei Bambini, per cambiare queste norme vecchie, articolate, che non hanno alcun rispetto per le famiglie e i bambini. Max Laudadio, inviato della popolare trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, ha di fatto aperto l’Open Day 2014 di Ai.Bi. a Milano, sabato 27 settembre.

Non le ha mandate a dire, Max, che senza mezzi termini ha chiarito quello che secondo lui è il motivo principale per cui la nostra società fa così poco per migliorare il sistema delle adozioni. Perché i bambini sono un business – ha denunciato l’inviato di “Striscia” – e la gente guadagna su di loro: viene pagato chi gestisce gli istituti, e quindi ha tutta la convenienza a tenervi i bambini, vengono pagati i tribunali… Ma questo non è più accettabile in un Paese civile”.

Una linea di pensiero che coincide perfettamente con quella di Ai.Bi. Per questo è stato proprio Max Laudadio ad accompagnare il presidente di Amici dei Bambini, Marco Griffini, a presentare la proposta di riforma della legge sulle adozioni internazionali davanti alla Commissione bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Una proposta che, nel frattempo, ha già raccolto più di 10mila firme di cittadini che hanno compreso quanto sia importante garantire una via più semplice per l’accoglienza dei bambini abbandonati.

Una battaglia che Max porta avanti anche nel suo lavoro di inviato per “Striscia la Notizia”: numerosi i servizi sulle adozioni internazionali realizzati negli ultimi anni, come quelli in Romania e in Moldova. Un impegno che non è destinato a fermarsi. “Finché non cambia la legge – ha promesso Laudadio durante l’Open Day – io andrò avanti a testa bassa, al fianco di Ai.Bi., perché so bene che il motivo per cui una coppia vuole adottare è solo l’amore. Ma non ditelo agli psicologi – ha aggiunto con ironia -, perché per loro potrebbe rappresentare un problema”.

L’appello finale è rivolto alle famiglie. “Se avete deciso di adottare – ha detto Max in conclusione del suo intervento – vuol dire che siete adatti a fare i genitori: pretendete che un bambino abbandonato vi venga dato, perché questo bambino è già lì che vi aspetta!”