Mentre voi decidete… io cresco!

Provate per un attimo a mettervi nei panni di quei milioni di bambini abbandonati o dei tanti che sono in affido. Il loro destino, la loro storia, la loro vita è nelle mani di adulti che hanno il compito di decidere per loro.
Quelle persone hanno una grande responsabilità: NON PERDERE TEMPO!!!

Invece, il più delle volte, questi bambini vengono dimenticati con la scusa che sono bambini, con la scusa che sono in famiglie affidatarie o in case famiglia. Questi ultimi, almeno hanno la fortuna di assaporare cosa sia una famiglia… Ma gli altri? Loro sono SOLI, chissà dove ad aspettare!

È vero che oggi le situazioni di fragilità psicologica ed economica sono molte, ma questa non può essere una scusa dietro la quale nascondersi. Perché quel bambino che ha diritto ad avere una sua mamma e un suo papà esiste, da qualche parte del mondo, così come da qualche parte ci sono due persone che desiderano sopra ogni cosa poter accogliere tra le loro braccia un figlio!
Direi che è quasi matematico, un po’ come fare due più due: non trovate? Eppure, non è così.

Da marzo, in casa nostra c’è un bimbo che è arrivato che aveva 18 mesi, impaurito e spaventato da questa nuova situazione, ma con una grandissima voglia di AMORE. Oggi è ancora qui!
Sono passati solo 3 mesi, si potrebbe pensare, cosa pretendo?
Pretendo che questa situazione si concluda, ma non lo pretendo per me, quanto per lui, perché abbiamo già perso troppo tempo!

Certo, lui è stato fortunato, perché la procedura burocratica per valutare la famiglia d’origine è giunta al termine e la procedura di adozione che era stata aperta si concluderà, ma quando?
Quanto tempo ancora dovrà aspettare?
Ipoteticamente quattro mesi, altro tempo perso. Altro tempo nel quale sicuramente imparerà che degli adulti ci si può fidare, che quella “mamma” che lo ha tradito non sarà la stessa che arriverà.
Tempo nel quale gli verrà concesso di scaricare ancora la sua rabbia su questa “mamma” che ha accettato di raccogliere tutte le sue frustrazioni.

Ma è tutto tempo che fugge…

E allora diventa sempre più urgente snellire tutta questa maledetta burocrazia che “gioca” con la vita diei bambini. Diventa sempre più urgente la figura dell’avvocato del minore che prenda in mano la situazione. Diventa sempre più urgente iniziare a pensare a loro non come a una pratica da sbrigare, ma come a dei bambini!
Sono fermamente convinta che, quando si inizierà a pensare così, il tempo che ora si sta perdendo diventerà di qualità, diventerà ricco di decisioni e non sarà più buttato via!
Basterebbe poco. Forse anche solo chiudere gli occhi per un istante e mettersi nei loro panni!