Quando i bambini diventano pacchi!

È di qualche giorno fa la notizia di un bambino che dopo aver vissuto per tre anni in preadozione adesso DEVE essere ridato alla mamma biologica che lo reclama.
In poche parole: un pacco che deve essere restituito al legittimo proprietario!

Un pacco, non un bambino!

Quando leggo queste storie mi viene rabbia che a stento riesco a controllare perché non è possibile che i bambini debbano essere sempre visti in questo modo:”è piccolo cosa vuoi che capisca?”
Proviamo a metterci nei panni del piccolo Vittorio, 3 anni vissuti in una famiglia e con delle persone che chiama “mamma” e “papà”.
D’accordo non è adottato da questi genitori ma in preadozione. Ma a lui, piccolo, non importa questa cosa, loro sono mamma e papà.
Ora pensiamo a questa creatura che, così dal nulla, deve lasciare tutte le sue sicurezze per tornare da una donna che non sa neanche chi sia!
DEVE… perché l’ha deciso un giudice che mi domando dove abbia il buon senso, al di là di articoli di legge e quant’altro.
DEVE… perché gli adulti decidono sempre per i bambini e purtroppo a volte lo fanno senza pensare minimamente alle conseguenze.

Torniamo al nostro piccolo Vittorio che domani prende la sua bella valigia di: affetti, ricordi, giochi… e va da questa donna che lo ha generato, ma poi non lo ha voluto, ma ora lo vuole!
Eccolo il pacco: ho dato via una cosa, ma ora la rivoglio perché è MIA, è MIO, perché l’ho fatto io!

Come si sentirà Vittorio? Qualche giudice se lo è chiesto? No! Nessuno si è posto questa domanda. Non importa se verrà completamente devastato da questa cosa, se piangerà tutte le sue lacrime perché tutte le sue certezze crolleranno in un istante, se tutti i suoi affetti spariranno nel nulla… Di chi si potrà fidare?

Questa è la situazione di tutti quei bambini (preadozione, affido) che vivono in un limbo terribile dove gli adulti decidono come è meglio spostarli, di qua o di là, senza minimamente pensare che sono piccole creature che hanno la capacità di provare grandi sentimenti.

Eppure basterebbe poco: basterebbe mettersi nei loro piccoli panni…