Messico: scansione dell’iride per evitare adozioni illegali

Nello stato messicano di Guanajuato ha preso il via l’emissione di carte di identità con la scansione dell’iride: è un provvedimento che riguarderà tutti i cittadini minorenni.

L’iniziativa ha come fine il poter riconoscere con assoluta certezza l’identità di un minore. Infatti in Messico sono in costante aumento i casi di rapimento, anche a fini di adozioni illegali, dei piccoli abitanti.

Le prime carte di identità del Messico che includono dati biometrici, tra cui la scansione dell’iride e le impronte digitali, sono quelle dello stato di Guanajuato.

Il provvedimento tecnologico riguarda però solo i minori: i bambini dai 4 ai 17 anni. Secondo le autorità, entro dicembre del 2012, tutti i minorenni del Messico verranno schedati e i loro dati personali saranno registrati in un elenco nazionale.

Come riportano i media locali, le prime carte di identità saranno disponibili nella città di Irapuato, già teatro di una schedatura dell’iride per chi ha precedenti, secondo un piano di contenimento della delinquenza minorile.

Dopo Guanajuato le altre carte di identità biometriche saranno emesse negli stati di: Baja California, Colima, Chiapas, Jalisco e Nuevo León. L’iniziativa del governo è simile a un’altra attività di controllo, a dire il vero subito fallita, iniziata circa un anno fa: la creazione di un database nazionale degli utenti della telefonia mobile, per contrastare possibili crimini, estorsioni e rapimenti.

(Fonte: Jacktech.it del 16/3/2011)