Messina: accordo fra Ai.Bi. e Comune per l’accoglienza in famiglie affidatarie

messina aibi palazzo zanca200Amici dei Bambini ottiene un’altra piccola, grande conquista, in tema di accoglienza dei migranti e gestione dell’emergenza sbarchi in Sicilia. Il comune di Messina, infatti, si è impegnato a collaborare con l’Associazione per l’utilizzo di strutture adeguate a garantire un’accoglienza dignitosa ai minori stranieri non accompagnati e ai nuclei monoparentali in attesa di collocamento. Un risultato scaturito dal tavolo tecnico svoltosi martedì 3 dicembre presso Palazzo Zanca, e che premia Ai.Bi. per il duro e continuativo lavoro sul campo.

Per i minori non richiedenti asilo e non accompagnati”, si legge nel documento stilato durante l’incontro, “si conferma la necessità di dare indicazioni al centro affidi o Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini – e di coinvolgerli nell’iter di accompagnamento dei minori o nuclei monoparentali, con la possibilità del collocamento familiare”.

Si è stabilito inoltre che i ragazzi in attesa di accertamento della minore età vengano considerati minori in via presuntiva, e dunque collocati anch’essi presso comunità alloggio o famiglie affidatarie, fino alla pronuncia del giudice tutelare. Una misura che mira a evitare situazioni di profondo disagio come quella in cui si trovano ora i quattro ragazzi trasferiti dal PalaNebiolo di Messina al centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, una struttura che oggi ospita 4.000 migranti ed è già stata teatro di scontri. Per ragazzi come loro, di età presunta fra i 15 e i 16 anni, Ai.Bi., in collaborazione con i servizi sociali, avrebbe già individuato famiglie disponibili ad accoglierli.

Si spera che d’ora in avanti, grazie a questo accordo siglato con il Comune di Messina, in particolare nella persona del Sindaco Renato Accorinti e dell’esperta di mediazione sociale, dottoressa Clelia Marano, situazioni come queste si verifichino con sempre minore frequenza. Ai.Bi., da parte sua, si conferma pronta ad accogliere i minori stranieri in difficoltà, grazie soprattutto alle strutture messe a disposizione dall’Associazione e alla rete di famiglie che hanno già dato la loro disponibilità a occuparsi di uno o più bambini.

Proprio a questo riguardo, nell’attesa che l’accordo passi dalla carta ai fatti, prosegue il lavoro “dietro le quinte”: si svolgerà tra venerdì 6 (ore 15-19.30) e sabato 7 dicembre (ore 10-13), presso i locali delle Suore Cappuccine, in Via Consolare Valeria, Pistunina, Messina, il primo corso di formazione per i messinesi disposti ad aprire le loro case ai bimbi profughi e ai nuclei monoparentali. Il corso sarà condotto da Mariateresa Caminiti, educatore responsabile Ai.Bi. Sicilia e Vita Donato, psicologa Ai.Bi.. Il percorso formativo, a cui parteciperanno una decina di famiglie che hanno aderito al progetto “Bambini in alto mare”, tratterà di affido e accoglienza temporanea dei minori, con un focus sull’affidamento dei bambini stranieri non accompagnati.