Mia sorella si chiama ‘abbandono’

ssd 1 nepal.jpg 200Rasila è protagonista di una metamorfosi che medici e assistenti sociali ritenevano verosimile solo nel lungo periodo. Sono bastati pochi mesi per assistere a un cambiamento radicale. Era arrivata al centro Paani denutrita, sporca e con numerose fratture alle gambe che non le permettevano di rimanere seduta o ferma. Aveva evidenti problemi di dizione e aveva un atteggiamento sempre scontroso sia con i grandi  sia con i bambini.

La bimba con i codini sempre in ordine che si presenta all’assistente sociale sembra la ‘gemella diversa’ di Rasila. E invece è lei, solo che adesso conosce e rispetta le regole del centro, ha stabilito un buon rapporto con i suoi compagni, sorride e soprattutto la sua intelligenza è diventata reattiva ad ogni stimolo. La bambina partecipa con motivazione a tutte le attività del centro, balli compresi.

I genitori sono lontani e non vedono quasi mai la bimba, che la sera torna a casa della nonna. La quale è sorpresa dei cambiamenti evidenti. E continua a ringraziare gli operatori di Ai.Bi. perché anche per lei la nipotina è rinata.

Per aiutare Rasila e gli altri bimbi del Centro, abbiamo bisogno del sostegno di tutti Attiva un Sostegno a Distanza per i nostri progetti in Nepal.