Milano, 30 e 31 marzo. Con “Adottare per bene”, assistenti sociali sempre al passo con un’adozione internazionale in continuo cambiamento

corsi-formazione-1Manca solo una settimana all’inizio di “Adottare per bene”, il corso di formazione organizzato da Amici dei Bambini e rivolto agli assistenti sociali dei servizi sia pubblici che privati. Il percorso formativo si articolerà in due giorni – giovedì 30 e venerdì 31 marzo – e le iscrizioni sono ancora aperte. Si tratta di un’importante occasione per dotarsi di maggiori risorse tecniche e relazionali da impiegare in un mondo in continuo mutamento come quello delle adozioni internazionali e consentirà anche di ottenere 14 crediti formativi e 2 crediti deontologici.

Il corso potrà essere seguito sia online che in aula, nella sede nazionale di Ai.Bi., in via Marignano 18, a Mezzano di San Giuliano Milanese, in provincia di Milano. Per un totale, in entrambi i casi, di 16 ore: dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 18, sia il 30 che il 31 marzo.

Non solo lezioni frontali, ma anche discussioni di casi concreti, situazioni di problem-solving, simulate e role-playing, secondo una modalità interattiva e integrata. La contemporanea presenza dei partecipanti sia in aula che a distanza farà di “Adottare per bene” un esempio di formazione condotta in forma mista, definita in inglese blendend learning.

Lo scopo principale del corso è quello di offrire agli assistenti sociali le competenze specifiche sugli aspetti fondamentali del lavoro degli operatori impegnati nei percorsi adottivi. Preparare gli addetti ai lavori in maniera adeguata, infatti, significa aiutarli ad assicurare un servizio di qualità alle coppie che decidono di affrontare la sfida adottiva. Per farlo è necessario fornire il giusto mix di competenze professionali, etiche e tecnico-metodologiche.

Nello specifico, la due giorni di formazione presenterà innanzitutto una panoramica dei Paesi di origine dei minori adottabili, passando in rassegna tutti gli aspetti culturali, procedurali, di ascolto e di comunicazione interculturale che entrano nel complesso “gioco” dell’accoglienza. Si forniranno quindi gli strumenti di lavoro con particolare attenzione alla fase dello studio di coppia e del post-adozione. Infine, si approfondirà l’organizzazione del lavoro, in particolare quello in rete, nelle diverse fasi dell’iter adottivo.

La necessità di proporre un percorso di aggiornamento su questi temi nasce dalla consapevolezza che, nel corso degli anni, l’adozione internazionale si è profondamente trasformata: le procedure sono diventate più articolate, i profili dei bambini più complessi e i requisiti richiesti sempre più rigidi. Tutti elementi che richiedono agli addetti ai lavori sempre più risorse, sia conoscitive che relazionali. L’impegno di chi opera per l’adozione internazionale, infatti, si interseca ogni giorno, e in più fasi, con interlocutori di altre realtà: relazioni che innalzano certamente la complessità gestionale e richiedono specifiche competenze.

Il corso è accreditato al Cnos (Consiglio nazionale assistenti sociali), ma è aperto anche a psicologici ed educatori professionali. Per questi ultimi, però, non sono previsti crediti formativi.