Milano. Premio Areté 2016 per la comunicazione sociale: con Bambini in Alto Mare, Ai.Bi. si piazza al secondo posto

arete

Amici dei Bambini è “medaglia d’argento” per la comunicazione sociale nel 2016. La campagna Bambini in alto Mare di Ai.Bi. si è aggiudicata infatti il secondo posto nell’ambito del premio Aretè nella categoria Comunicazione Sociale istituito dall’organizzazione non profit Nuvolaverde, in collaborazione con Confindustria e Abi (Associazione Bancaria Italiana) nel corso della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria, ComunicaBanca e Abi.

Il riconoscimento, inserito nella XIV edizione della manifestazione “Responsabili  anche extra media” è stato assegnato oggi, il 04 ottobre, durante il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale presso l’Università Bocconi. Prestigioso riconoscimento per Ai.Bi, Amici dei Bambini per la campagna Bambini in Alto Mare, e per il suo costante impegno giorno dopo giorno, nonostante tutto, ostacoli e burocrazia, guerre e sacrifici pur di aiutare concretamente, in Siria e in Italia, coloro che nel dramma della guerra e dell’emigrazione sono i più deboli, fragili e indifesi: i bambini.

L’emergenza, infatti, come dimostrano le cronache, non tende per nulla a placarsi e tanto in Italia con la giusta accoglienza dei Misna (minori stranieri non accompagnati) quanto in posti di guerra come la Siria, c’è un costante se non un sempre maggiore bisogno di interventi  e di azioni concrete. Proprio come quelle che mette in campo giorno dopo giorno Ai.Bi. Per questo Amici dei Bambini va avanti, oggi più convinta e determinata di ieri e i premi, come quello ricevuto oggi, sono solo un incentivo a non demordere di fronte a difficoltà e sacrifici. Perché finché ci sarà un solo bambino in difficoltà, Ai.Bi, non mollerà la presa: sarà sempre al suo fianco.

E così in Italia, grazie alla campagna “Bambini in Alto Mare” e in collaborazione con prefetture, comuni, parrocchie e associazioni locali, Ai.Bi. continua a promuovere e garantire una “giusta” accoglienza, basata su un modello di tipo familiare, ai minori non accompagnati, madri sole e famiglie di profughi con bambini piccoli.

In Siria, nell’ambito della stessa campagna, Ai.Bi., invece, realizza nelle aree di Idlib, Aleppo, Homs e Rural Damasco, interventi di prima e seconda emergenza, con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza alimentare e alla protezione dei minori.

Un riconoscimento pubblico, dunque, che a furor di “popolo” e di una giuria competente nel settore della comunicazione sociale ha reso giustizia ad Ai.Bi di quanto fa da 30 anni.

Il premio è stato consegnato nell’ambito dell’evento di due giorni il cui tema (affrontato da GFK, Alkemy Lab e Aedus Innovation Lab) è il viaggio nel mondo digitale che travolge le regole del gioco mediatico e propone formule e format di contatto rivoluzionarie. Che sono imprevedibili e potenti. Il 4 e 5 ottobre due giorni di diretta televisiva in streaming di Terzocanale con Reteconomy Sky e L’Impresa/Gruppo 24 Ore in collaborazione con Rai Cultura e Askanews.