Misna. Al via le candidature per fare tutore volontario per minori non accompagnati: ecco le linee guida

Nasce in Italia e in Europa la figura del tutore volontario per i Misna. Si tratta di privati cittadini, adeguatamente selezionati e formati, guidati dalla volontà di vivere una nuova forma di genitorialità sociale e di cittadinanza attiva.

Una figura importantissima – spiega Filomena Albano, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza – che ha l’obiettivo di incarnare una nuova idea di tutela legale: non solo rappresentanza giuridica ma figura attenta alla relazione con i bambini e i ragazzi che vivono nel nostro Paese senza adulti di riferimento, capace di farsi carico dei loro problemi ma anche di farsi interprete dei loro bisogni e garante dei loro diritti”.

Sarà l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza insieme ai garanti regionali e delle province autonome a selezionare e formare i tutori, che verranno poi inseriti in appositi elenchi istituiti presso il Tribunale per i minorenni. Questi elenchi devono essere istituiti entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, ovvero entro il 6 agosto.

Sei sono i principi cardine individuati: tempestività della nomina, non discriminazione (indipendentemente dall’età e dallo status migratorio), indipendenza e imparzialità, qualità e appropriatezza, trasparenza e responsabilità, partecipazione del minore. Possono presentare domanda cittadini italiani, di altri Paesi europei o in regola con la normativa del soggiorno, di almeno 25 anni di età (tutti i requisiti sono nelle Linee guida, scaricabili qui). La formazione prevista è di 24/30 ore, su tre moduli: quadro fenomenologico, modulo giuridico e modulo psico-socio-sanitario. I tutori già iscritti negli elenchi esistenti saranno automaticamente inseriti nei nuovi elenchi dei tutori volontari.

Fonte: Vita