Il mistero dell’adozione nell’opera teatrale di Marco Griffini ‘Ma Dio tace’: il 17 marzo al CineTeatro S.Giovanni Bosco di Gessate (Mi)

Lo spettacolo affonda le dita nel mistero dell’abbandono di un figlio da parte della madre e ‘pesca’ a piene mani nelle vicende che hanno caratterizzato l’ultimo atto della vita di Gesù Cristo, il suo abbandono, attraverso quattro scene: l’urlo in croce, il silenzio di Dio, la morte e la scoperta del sepolcro vuoto

L’opera, scritta dal protagonista, fondatore e presidente di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, è disponibile in un testo edito da Àncora pubblicazioni.

L’abbandono del proprio figlio da parte di una madre: è questo l’incipit e l’interrogativo di partenza dell’opera ‘Ma Dio tace. Abbandono, speranza, adozione’, scritta da Marco Griffini, fondatore e presidente di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini e divenuta un testo edito per i tipi di Àncora.

Proprio da questo scritto, l’Autore ha tratto uno spettacolo teatrale che verrà proposto, il prossimo sabato 17 marzo, alle ore 21.00, presso il CineTeatro San Giovanni Bosco di Gessate (Piazza Roma, Gessate – Milano).

Dopo il dramma dell’abbandono materno, un bimbo è ancora capace di fidarsi dell’amore di nuovi genitori? In che modo e per quanto tempo riesce a vivere nell’attesa e con la speranza di questo incontro? E’ davvero possibile essere mamma o papà di un figlio biologicamente nato da altri? Domande complesse che hanno bisogno di riflessione e rispetto dei tempi necessari a una coppia adottiva per farle proprie e trovare le risposte. Ecco perché ogni famiglia adottiva sente dentro di sé un vuoto che può colmare in un solo modo: immergendosi in una dimensione diversa da quella del quotidiano.

Ed è proprio la dimensione della spiritualità che rende la scelta adottiva, già di per sé una meravigliosa forma di accoglienza, una vera e propria vocazione.

L’appuntamento con la piéce teatrale messa in scena da Marco Griffini è per le ore 21.00 del 17 marzo. Questo tenero e commovente spettacolo è stato promosso e reso possibile dalle famiglie dell’associazione ‘La Pietra Scartata’ della Lombardiaquattro scene principali – l’urlo di Gesù crocifisso, il  silenzio di Dio, la morte e la scoperta del sepolcro vuoto – che inducono gli spettatori a interrogarsi sullo scandalo dell’abbandono con la generosità di chi riconosce che la salvezza si manifesta nell’accoglienza, nella donazione di sé fino ad accogliere l’altro totalmente”. È questo infatti l’insegnamento di Gesù, abbandonato dal Padre sulla Croce: “Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me”.

Ponendosi come viaggio nella contemplazione e punto di riferimento della spiritualità dell’adozione, ‘Ma Dio tace’ è un’esperienza di riflessione che induce a diffondere, dal palcoscenico, il grido di Gesù sulla Croce: “Padre, perché mi  hai abbandonato?”. Lo stesso grido che risuona, senza risposta, da ogni angolo del mondo in cui si trovano i milioni di bambini abbandonati dei nostri giorni.

‘Ma Dio tace’ parte quindi dalla morte di Gesù e arriva alla Sua Resurrezione, consentendo di scoprire a fondo i suoi protagonisti: Gesù in croce, il bambino abbandonato, lo Spirito Santo, la coppia sterile, la mamma che abbandona suo figlio, il papà adottivo. Al centro di tutto, il minore abbandonato: una presenza apparentemente piccola, ma che mette in grado lo spettatore di tracciare interiormente un percorso di salvezza basato sulla speranza di chi ha vissuto o sta ancora vivendo la difficile condizione dell’abbandono.