Miur. “Le ideologie gender non sono tra i diritti e i doveri o tra le conoscenze da trasmettere a scuola”

bambini scuola spalle 400 286A poco più di una settimana dall’inizio della scuola, il MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) ha diffuso una nota con cui chiarisce l’interpretazione del comma 16 della legge 107/2015 di Riforma su “La Buona Scuola” sull’ introduzione della Teoria gender  a scuola che ha generato preoccupazioni tra dirigenti scolastici, docenti e genitori.

Nella nota il Miur mette in chiaro che “nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire, fondamentale aspetto riveste l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, e la promozione ad ogni livello del rispetto della persona e delle differenze senza alcuna discriminazione. Si ribadisce, quindi, che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da trasmettere non rientrano in nessun modo né “ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo

La finalità del suddetto articolo non è, dunque, quella di promuovere pensieri o azioni ispirati ad ideologie di qualsivoglia natura – continua il Miur –, bensì quella di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza riguardo i diritti e i doveri della persona costituzionalmente garantiti, anche per raggiungere e maturare le competenze chiave di Cittadinanza, nazionale, europea e internazionale, entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione consapevole e del rispetto della persona, cosi come stabilito pure dalla Strategia di Lisbona 2000”.

Inoltre, “alla luce di tale quadro normativo di rifermento, il MIUR intende supportare e sostenere attivamente i tanti studenti – aggiunge –, docenti e dirigenti scolastici impegnati nel difficile lavoro quotidiano, affrontando le problematiche relative a tutte le forme di discriminazione e contrastando ogni forma di violenza e aggressione contro la dignità della persona”.

“In tale ambito, alle scuole spetta il compito – conclude la nota ministeriale – nelle forme e modalità che riterranno più opportune ed efficaci e che individueranno, sulla base dell’autonomia didattica e gestionale loro attribuita, di predisporre azioni nel rispetto di linee di indirizzo generale che saranno appositamente divulgate dal MIUR. Tali linee – che saranno elaborate con il contributo di rappresentanti di associazioni ed esperti riuniti in un apposito tavolo di lavoro che sarà istituito presso il Miur – saranno utili a monitorare e supportare le scuole nelle azioni previste dal comma 16 dell’art I della L. 107/2015, anche verificando l’attuazione del piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere, esclusivamente per la parte di competenza dell’istruzione“.

Fonte: www.coordinamentocare.org