Monza-Brianza. Verso un programma coordinato di politiche famigliari. Al via la Rete Comuni Amici della Famiglia

famiglie numerosePrende forma e si avvia la Rete dei Comuni Amici della Famiglia, sostenuta dal Forum delle Associazioni Familiari della Lombardia, di cui fa parte anche Amici dei Bambini, e ideata dal presidente del Forum provinciale di Monza-Brianza, Cesare Palombi. Il progetto è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta martedì 20 dicembre nella sede delle Acli regionali a Milano. La presentazione è avvenuta in occasione della firma dell’accordo tra i primi Comuni aderenti all’iniziativa e i soggetti partners. Enti promotori del progetto sono anche l’Afi (Associazione Famiglie), la Scuola di Economia Civile e le stesse Acli.

La Rete dei Comuni Amici della Famiglia nasce dalla condivisione – da parte dei Comuni brianzoli di Besana in Brianza, Brugherio, Giussano, Muggiò e Seveso – dell’utilità di una programmazione coordinata delle politiche famigliari. Con l’accordo sottoscritto il 20 dicembre, dichiarano di condividere la necessità di attivare, sostenere e ampliare la Rete, impegnandosi così a realizzare un programma condiviso di attività di promozione della famiglia. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire, in tutta la comunità, lo sviluppo di buone pratiche per la promozione e il sostegno della famiglia, di azioni di mutuo aiuto famigliare, di percorsi di collaborazione, solidarietà e supporto reciproco tra le famiglie, in un rapporto di progettazione condivisa tra le famiglie stesse e le istituzioni locali.

Attenzione puntata anche sugli aspetti economici. La Rete, infatti, attiverà anche appositi strumenti per il sostentamento del reddito famigliare, partendo dall’applicazione del Fattore Famiglia Comunale, sull’esempio dell’esperienza positiva sperimentata dal Comune veronese di Castelnuovo del Garda.  Tra le altre azioni previste, anche la diffusione, in collaborazione con Afi, del progetto Famiglia Portavalori e la promozione di un circuito di economia civile con l’attivazione di nuove forme di autofinanziamento e di welfare partecipato.

Così facendo, la Rete dei Comuni Amici della Famiglia potrà diventare un vero luogo di incontro e confronto tra i Comuni e le associazioni famigliari: una sinergia da cui nasceranno buone pratiche e percorsi di collaborazione progettuale e operativa che valorizzino la famiglia come risorsa propositiva della nostra società.