La rivoluzione di Netflix: anche in Italia basta account alla “famiglia allargata”

Arriva anche in Italia lo stop alla condivisione degli account Netflix per chi non vive nella stessa casa: non sarà più possibile dividere i costi dell’abbonamento con amici e parenti non conviventi

La “minaccia” incombeva da tantissimo tempo. Ora, però, per tutti gli utenti Netflix che condividono un abbonamento, in Italia, potrebbe essere arrivata davvero la parola “fine”.
L’azienda americana, infatti, sta cercando ormai da anni di limitare l’utilizzo di uno stesso profilo Netflix da parte di più persone non conviventi, cosa che fino a oggi hanno fatto in tantissimi (l’azienda stima siano 100 milioni, nel modno), dividendosi, così, i costi dell’abbonamento tra amici o parenti che vivono in case diverse e utilizzano apparecchi diversi.
Le misure che martedì 23 maggio Netflix ha annunciato verranno introdotte anche in Italia sono già valide da mesi in diversi Paesi del Sud America, in Canada, Nuova Zelanda, Portogallo e Spagna.

Stop account condivisi: a ogni utente il suo abbonamento

Secondo quanto riporta Il Post “nella pratica, la scommessa sta andando così così”. In Spagna, per esempio, l’introduzione della limitazione sulla condivisione degli account ha portato a una perdita di un milione di utenti, circa, nei primi tre mesi dell’anno. L’azienda, però, ha ribadito che dopo un calo iniziale, in altri Paesi dove la nuova misura è attiva da più tempo i ricavi sono tornati ad aumentare.
Concretamente, il controllo verrà fatto sugli indirizzi IP, ovvero quella sorta di codice univoco che identifica una connessione internet: se l’indirizzo IP di un dispositivo non risulta collegato a quello della postazione principale (ovvero dell’intestatario, pagante, dell’abbonamento), l’accesso verrà bloccato. Per l’utente ci sarà la possibilità di acquistare un “accesso extra” per il proprio account, a 4,99 euro al mese. In alternativa, chiaramente, chiunque potrà decidere di acquistare un account proprio, usufruendo della funzione “trasferisci il profilo”, che consente di conservare la cronologia di ciò che si è guardato o si sta guardando, così come delle serie tv e i film segnati tra i “preferiti”.

La proposta Netflix più economica è quella “standard” che prevede la pubblicità

Per ovviare alla perdita di abbonati che potrebbero ritenere troppo cara, a quel punto, la tariffa Premium (che prevede la possibilità che siano fino a 4 i dispositivi collegati contemporaneamente a un account) Netflix punta molto sulla nuova proposta “standard con pubblicità”, che prevede un costo di 5,49 euro al mese con un carico pubblicitario di circa 4 / 5 minuti di spot ogni ora.