La nostra epoca è una gigantesca bolla di solitudini

Questa mattina riflettevo sull’ultimo caso di cronaca avvenuto qualche giorno fa: il ritrovamento di un neonato all’interno di un cassonetto per la raccolta degli indumenti usati.

Al di là di tutte le “operazioni scientifiche” per valutare o meno se il piccolo fosse morto: prima, durante o dopo il parto quello che mi ha colpito è la solitudine di questa donna.
Ho sempre pensato a colei che mi ha donato la vita come a una persona SOLA.

Sola nello scegliere se portare avanti la gravidanza oppure no…

Certo ci sono un milione di variabili: non sapeva di essere incinta, se n’è accorta troppo tardi, ha voluto provare a portare a termine la gravidanza… Ma quello che accomuna tutte queste possibilità è la SOLITUDINE!!!

In questa società che corre, non c’è tempo per domandarsi cosa stia capitando all’altro. Non è affare mio!!!
E se tu ragazzina/donna ti sei trovata in quelle situazioni o te la sei cercata oppure sei proprio stupida a non sapere che se hai rapporti con un ragazzino/uomo prima o poi resterai incinta.
E poco importa se magari non è stato un vero e proprio atto d’amore ma magari una violenza subita. E poco importa se quando te ne sei accorta e glielo hai detto lui ti ha voltato le spalle. E poco importa se alla fine di tutto ti sei trovata SOLA!
Hai fatto un pasticcio… ora arrangiati risolvitelo da sola.

Nella mia piccola cerchia di conoscenze ho visto ragazze diventare madri senza un partner. Hanno avuto il coraggio di parlare con chi gli vive accanto, con le persone che condividono la loro vita. Immagino non sarà stato facile, ma quel piccolo dentro di loro che colpa aveva?
Ora voglio dire a te, che all’improvviso ti sei sentita abbandonata, che ci sono posti dove si può essere ascoltati senza essere giudicati. Che negli ospedali puoi fare nascere la tua creatura senza riconoscerla.
Che non sei SOLA!

Siamo noi che ti abbiamo girato le spalle o, peggio ancora, abbiamo guardato in un’altra direzione. Siamo noi, gente comune, che non abbiamo avuto il tempo per starti vicino.
E allora io ti chiedo SCUSA, scusa per non essere stata capace di cambiare questa società, scusa per non aver portato a tua conoscenza tutto ciò che riguarda l’anonimato, scusa per averti spaventato lasciando spazio a messaggi sciocchi di chi ha solo il potere dell’apparenza, scusa per averti lasciato sola.