Nuovo caso, un dodicenne strappato alla madre

Un altro bambino, questa volta di 12 anni, sarebbe stato strappato alla madre per consegnarlo al padre, che il piccolo, fra l’altro, non avrebbe voluto vedere. Siamo sempre nel Padovano e le storie come quelle di Leonardo si stanno moltiplicando sui media, ancorché siano stati inviati a spegnere i riflettori. Che sono rimasti accesi anche ieri sera, a Cittadella, per la fiaccolata di numerose famiglie al fine di sollecitare i giudici del tribunale dei minori a restituire il bambino alla madre. Passaggio impraticabile, a questo punto, tant’è che Leo, forse la prossima settimana, cambierà perfino scuola, da Cittadella a Padova.

L’altro ieri, intanto, assieme ad altri ragazzi e al padre, il bimbo ha fatto una passeggiata all’esterno della casa famiglia. Sembrerebbe sereno e tranquillo, ogni tanto ha chiesto della madre, la quale, conce si è saputo dal legale, Andrea Collari, ha presentato ricorso. Le è stato anche negato il permesso, per ora, di parlare al telefono con il figlio. Sul fronte delle indagini, ieri cinque ispettori hanno visionato il filmato integrale del blitz e sentito gli agenti della squadra minori intervenuta. Intanto Maristella Cerato, della Procura generale di Venezia, ricorda che «nel nostro ordinamento c’è il diritto del minore alla bigenitorialità, che va sostenuta e coltivata».

Diritto che, spiega, «significa continuare a frequentare entrambi i genitori e anche i parenti delle rispettive famiglie, a intrattenere relazioni parentali complete sebbene in caso di frattura genitoriale: abbiamo su questo una norma che recepisce convenzioni internazionali e che dispone l’affido condiviso, si esclude uno o entrambi i genitori solo in circostanze di provato pregiudizio per il minore».

( Da Avvenire, 16 Ottobre 2012)