Benzina. Scatta l’obbligo di esposizione dei prezzi medi

Dall’1 agosto i distributori sono obbligati a esporre il prezzo medio nazionale (o regionale) dei carburanti; per una maggiore trasparenza verso i consumatori e per cercare di evitare speculazioni, specie nel periodo delle vacanze

Forse non tutti ricorderanno che in gennaio, per rispondere a una presunta speculazione sul prezzo dei carburanti (in realtà più figlio della fine degli sconti decisi dal Governo Draghi nel momento di massimo rincaro dei prezzi a causa della guerra in Ucraina), il Governo aveva introdotto una regola che obbligava i distributori a mettere in evidenza, accanto al prezzo di vendita, l’indicazione del prezzo medio dei carburanti applicato a livello nazionale (per i distributori che si trovano in autostrada) o regionale (per tutti gli altri distributori). Da martedì 1 agosto questa decisione diventa pienamente operativa e tutti i benzinai saranno obbligati a rispettarla.

Esposizione prezzo medio carburante per una maggiore trasparenza

La ratio della decisione è quella di aumentare la trasparenza, fornendo al consumatore tutte le informazioni relative ai costi del carburante e permettergli di valutare la differenza tra il prezzo della singola pompa di benzina e, appunto, il prezzo medio applicato. Prezzo che viene trasmesso ogni giorno ai gestori dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’argomento è tornato di attualità non solo per il via dell’obbligo, ma anche per un rinnovato aumento dei costi della benzina che ha portato i consumatori a protestare e a chiedere di verificare se non siano in corso speculazioni da parte dei gestori per “approfittare” delle partenze degli italiani per le vacanze estive.
Il Governo è intervenuto sulla questione, indicando in una nota ufficiale come gli attuali aumenti siano figli dell’andamento del mercato internazionale e ribadendo l’invito a tenere conto non del prezzo del singolo distributore da cui ci si serve, ma, appunto, della media nazionale o regionale dei prezzi.
La scorsa settimana, come riporta il sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, i prezzi medi nazionali sono stati di 1,89 euro al litro per la benzina; 1,74 per il gasolio e 708 cent./l per il GPL.