L’occhio secco è una sindrome che si manifesta con una ridotta produzione di lacrime, la sostanza che lubrifica e protegge la superficie dell’occhio. Si tratta di un disturbo molto diffuso, soprattutto tra le donne che hanno superato i 45 anni, a causa delle variazioni ormonali che subiscono nel corso della vita

I sintomi dell’occhio secco sono spesso fastidiosi e possono interferire con le normali attività quotidiane, come l’uso del computer, la lettura, la guida. Tra i segni più comuni ci sono il bruciore, il prurito, la sensazione di avere qualcosa nell’occhio, la fotofobia (fastidio alla luce), la secchezza e l’arrossamento. In alcuni casi, si può avere anche una visione annebbiata o una maggiore sensibilità alle infezioni.

Le cause

Le cause dell’occhio secco possono essere molteplici, ma tra le più frequenti ci sono i fattori ambientali, come l’aria condizionata, il vento, il fumo, il clima secco, l’inquinamento. Anche l’uso prolungato di lenti a contatto, di alcuni farmaci o di dispositivi elettronici può favorire la comparsa del problema. Tuttavia, il ruolo principale lo giocano gli ormoni sessuali, come gli estrogeni e gli androgeni, che influenzano la produzione e la qualità delle lacrime. Per questo motivo, le donne sono più esposte al rischio di occhio secco, soprattutto in alcune fasi della vita, come la gravidanza, l’allattamento, la menopausa, o in presenza di malattie ginecologiche o oncologiche.
Per prevenire e curare l’occhio secco, è importante rivolgersi al proprio medico oculista, che può effettuare una diagnosi precisa e personalizzata, valutando lo stato del film lacrimale e la presenza di eventuali infiammazioni. La terapia più comune consiste nell’uso di lacrime artificiali, che aiutano a idratare e a ripristinare la funzione protettiva delle lacrime naturali.

L’iniziativa “Vediamoci Rosa” di AbbVie

Per sensibilizzare le donne sull’importanza di prendersi cura della salute dei propri occhi, è stata lanciata l’iniziativa “Vediamoci Rosa”, promossa da AbbVie in collaborazione con 400 Centri oculistici in tutta Italia. L’obiettivo è di informare e di favorire un approccio multidisciplinare e al femminile alla sindrome dell’occhio secco, coinvolgendo anche le altre figure mediche che seguono le pazienti, come i ginecologi, gli endocrinologi, gli oncologi. La campagna prevede la distribuzione di materiale informativo nei centri di oculistica ospedalieri e la possibilità di effettuare visite gratuite fino a dicembre.