Oltre 470 miliardi in beneficienza: è record di donazioni in USA

Secondo l’annuale Report on Philanthropy, nel 2020, complice la pandemia, gli Stati Uniti hanno registrato il più alto valore di dollari mai devoluto in beneficienza a enti non profit. Ma occhio a chi si dona!

471,44 miliardi di dollari! È questa la cifra, incredibile, che gli americani hanno donato nel corso del 2020 in beneficienza. Lo riporta l’Annual Report on Philanthropy, che certifica una crescita del 5,1% rispetto al 2019. E non si pensi che la pandemia abbia fagocitato tutti gli aiuti (come è accaduto, invece, in Italia) perché la crescita delle donazioni ha riguardato praticamente tutti i settori.

Dai privati alle fondazioni: record donazioni USA in beneficienza

Come riportato dalla redazione “Buone Notizie” del Corriere della Sera, ad aumentare sono state le donazioni da privati, che, con un totale di 324,10 miliardi, hanno avuto un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. Si tratta del massimo importo mai raggiunto finora, equiparando i dati in rapporto all’inflazione.
Ancora maggiore, in percentuale, la crescita delle donazioni da parte delle fondazioni, salite del 17% per un totale di circa 88,55 miliardi di dollari: anche in questo caso il massimo mai registrato.
Non sono state da meno, infine, le donazioni per lascito, con una crescita del 10,3% per un totale di poco più di 41 miliardi.

Il contributo di tutti e l’esempio dei “grandi benefattori”

Chiaramente, per arrivare a una cifra del genere c’è bisogno dell’aiuto di tutti, magari, però, trainato dagli esempi di chi, possedendo patrimoni ingenti, non si tira indietro quando è il caso di donare. Uno degli esempi più recenti è arrivato dalla ex moglie di Jeff Bezos, MacKenzie Scott che, forte di un patrimonio stimato di 60 miliardi di dollari, anche grazie al possesso del 4% delle azioni di Amazon, ha donato 2,74 miliardi di dollari a 286 organizzazioni del settore non profit impegnate in vari campi: dall’arte alla lotta alla discriminazione raziale.
Con quest’ultima donazione, il totale donato da foto MacKenzie Scott in beneficienza è salito a 8 miliardi di dollari.

Come lei, nel proprio piccolo sono stati milioni gli americani che hanno effettuato donazioni: “La pandemia – riporta il Corriere la spiegazione di Laura McDonald, presidente di Giving Usa Foundation – ha creato un bisogno diffuso e aumentato significativamente la domanda da parte delle organizzazioni senza scopo di lucro. E sorprendentemente le donazioni generose e l’inversione di tendenza del mercato azionario negli ultimi mesi dell’anno hanno aumentato i contributi”. La conseguenza è che il 2020 è stato l’anno con il più alto tasso di donazioni in beneficienza mai registrato. Questa volta, dagli Stati Uniti, c’è solo da imparare.

Donare… senza farsi fregare

Lo slancio del donare, però, va anche calibrato, perché, lo insegna la cronaca più recente, non è detto che tutti gli annunci di “bisognosi” nei quali ci si imbatte, specie in rete, siano del tutto corrispondenti alla realtà. Utile, dunque, il vademecum pubblicato da Vita per donare “in sicurezza”, stilato seguendo i consigli di Massimo Coen Cagli, fondatore e Direttore scientifico della Scuola di Fundraising di Roma.

Prima di tutto bisogna sincerarsi che i fondi raccolti siano destinati a progetti o organizzazioni con obiettivi chiari a beneficio della collettività, non di un singolo. Se, invece, si tratta di una campagna personale, bisognerebbe controllare che chi l’ha lanciata lo abbia fatto per scopi sociali e non per se stesso. Occhio anche ad aderire a campagne di persone “famose”, a meno che, anche in questo caso, siano ben chiare le finalità del progetto.
Prima di donare, è buona cosa chiedere informazioni: le organizzazioni non profit serie hanno tutto l’interesse a rispondere. Gli altri… un po’ meno.
Infine, un ultimo consiglio che vale la pena riportare per intero: “Se sei mosso dall’impulso irrefrenabile di donare per un personaggio di cui sei fan e che ha ‘millemilionidimigliaia’ di follower, oppure per qualcuno che dice di aiutare una persone che malauguratamente è balzata agli onori delle cronache, respira profondamente, conta fino a dieci e poi vai a fare due passi fuori casa, senza lo smartphone e guardati intorno per scoprire quante persone normali per bene esistono. E chiaramente ti passerà la voglia di fare questo gesto”.