Padova. Il sindaco Bitonci sulle adozioni internazionali: “Il governo le semplifichi invece di pensare ai gay”

bitonciL’invito al Governo di cambiare rotta in tema di adozioni arriva anche dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci (Lega Nord). Il primo cittadino evidenzia il rischio che il recente protocollo firmato tra la Commissione per le adozioni internazionali e l’Arma dei Carabinieri costituisca un ulteriore rallentamento degli iter adottivi.

Spiega Bitonci: “Il Protocollo prevede che gli enti autorizzati siano posti sotto stretta sorveglianza e che siano proprio i Carabinieri a vigilare – interviene prosegue – Invece di sburocratizzare il meccanismo, si va verso un ulteriore rallentamento delle pratiche di adozione. E’ giusto che siano fatti controlli e che chi opera nel settore sia sottoposto a uno stretto monitoraggio, ma utilizzare i militari dell’Arma è sbagliato. I Carabinieri hanno ben altre cose di cui occuparsi, dal controllo del territorio, alla prevenzione delle attività illegali”. E ricorda: “Le pratiche per le adozioni internazionali in Italia sono troppo complicate, tanto da scoraggiare, in numerosi casi, quanti decidano di accogliere un bambino straniero”.

Di qui l’invito a ridurre il gap esistente fra l’Italia e gli altri Paesi occidentali. Afferma il sindaco: “La normativa italiana non facilita le adozioni, ma le scoraggia. Altrove, pur effettuando i dovuti controlli, si è compreso che anni di attese non fanno l’interesse dei bambini che sono negli istituti e finiscono per crescere senza una vera famiglia. Il Governo cambi rotta invece di pensare alle adozioni gay”.

Fonte: Il mattino di Padova