Other News

Innovativa proposta di legge di Sberna/Gigli (Des-Cd) Perché abortire? Con “l’adozione del concepito” entro 7 giorni dalla nascita il bambino viene affidato ad una coppia adottiva

I deputati di Democrazia Solidale Gian Luigi Gigli e Mario Sberna hanno presentato una porposta di legge con la quale si mira alla prevenzione dell’aborto e a una sorta di conciliazione tra “l’elevato numero di concepiti ‘indesiderati’ – dice Sberna – e il desiderio reale di coppie disponibili all’adozione” “I consultori hanno l’obbligo di informare la donna in stato di gravidanza – conclude – che esistono misure alternative all’Interruzione volontaria di gravidanza”.

Adozioni internazionali. Familyforchildren “Al Senato, accanto alle famiglie, siederà il silenzio della Commissione Adozioni internazionali”

Giovedì 09 febbraio si svolgerà nella sala “Nassiriya” del Senato una conferenza stampa, organizzata da Simone Pillon, avvocato e componente della Cai a cui partecipa Familyforchildren. “Racconteremo le vicissitudini di un iter adottivo che si è trasformato in una palude di attese e promesse non mantenute”.

Adozioni internazionali. La gestione dell’attesa fino all’abbinamento. La psicologa: “In questo momento è fondamentale il confronto con le altre coppie”

L’attesa…quanto è difficile gestire questo “momento” che intercorre tra la consegna dei documenti, l’abbinamento e l’incontro con tuo figlio. Un momento più o meno lungo che a volte ti sembra anche infinito e che tutte le coppie si trovano ad affrontare. Probabilmente è anche il periodo più carico di sentimenti anche contrastanti.

Qual è la differenza tra una casa famiglia e una comunità educativa?

Ultimamente mi è capitato di leggere sui giornali – normali quotidiani o testate che si occupano del sociale – diversi articoli che parlavano delle cosiddette “case famiglia”. Con una certa sorpresa, ho notato che questi articoli, pur riferendosi appunto alle case famiglia, parlano spesso di educatori, operatori e psicologi. E non ho trovato alcun riferimento alla “famiglia”. – Risponde Cristina Riccardi (nella foto)

Nigeria. Il dramma del piccolo Hope: salvato dalla strada, ma non dall’ abbandono. Ha 35 fratelli ma è senza una mamma e un papà !

Il caso di Hope, il bambino nigeriano abbandonato perché ritenuto stregone e salvato da una volontaria danese a distanza di un anno continua a commuovere il mondo. Ora vive in un istituto e va a scuola. Ma cosa sarà di lui a 18 anni? Sarà un care leavers che cadrà nella rete della delinquenza? O peggio ancora del suicidio? O, nella migliore delle ipotesi, salirà su un barcone diretto in Sicilia? La vera risposta per le migliaia di bambini abbandonati dell’Africa non è l’assistenza fine a se stessa ma l’accoglienza familiare, l’adozione nazionale o internazionale.