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Catalogna. Famiglie adottive si oppongono alla decisione del Governo di vietare le adozioni dalla Russia e Ucraina per paura della sindrome alcolica fetale.

La Generalitat della Catalogna (il governo della Catalogna), vuole chiudere le barriere con i Paesi dell’Europa orientale (Russia e Ucraina) per evitare l’arrivo di bambini, sostenendo che una parte di essi arriva con  sindrome alcolica fetale (FAS) contratta mentre la madre biologica era incinta e che provoca difetti fisici e mentali difficili da individuare nei primi anni.  Una decisione a cui si oppone l’associazione Caminantes che manifesta fortemente la sua preoccupazione e un dissenso radicale sui piani di veto all’adozione di bambini in Russia o in Ucraina.

Adozioni internazionali. Il 72% dei lettori di AiBinews dice si al taglio degli enti “Sono troppi. Bisogna aggregarli” e sviluppare economie di scala con più adozioni, ma meno costose.

Un risultato importante che non lascia adito a dubbi. Una vittoria schiacciante: oltre il 70% dei lettori di Aibinews (e precisamente il 72) sostiene che ci sono troppi enti che si occupano di adozioni internazionali. Una varietà eccessiva che in quanto tale (fuori misura) non è sinonimo di qualità ma di dispersione e di “far west” in termini di tempi e  costi a unico discapito dei bambini in cerca di una famiglia.

La notte delle adozioni

Un’inchiesta giornalistica sconvolge un mondo che già era in crisi. Svelandone il lato oscuro. Riportiamo l’articolo pubblicato da La vita del popolo.it di Francesca Gagno. “Vi spieghiamo le falle del sistema, che cosa non funziona e perché questa resta una scelta generosa e da incoraggiare”.

Lombardia. Il Consiglio di Stato boccia il ticket sull’eterologa: “Discriminatorio verso le coppie sterili”. Così l’adozione internazionale resta l’unica cenerentola

Come volevasi dimostrare, l’adozione internazionale è diventata la cenerentola tra le diverse possibilità di avere un figlio. È rimasta infatti l’unica forma di genitorialità a pagamento. A costringerla a questo triste ruolo è stata, di fatto, una decisione del Consiglio di Stato che, mercoledì 21 luglio, ha stabilito che la fecondazione eterologa deve essere gratuita anche in Lombardia, regione il cui governo aveva invece imposto un ticket a questa modalità procreativa.

Emergenza sbarchi. Strage di donne nel Canale di Sicilia, 21 cadaveri su un gommone

Quattromila sbarchi in due giorni in Sicilia, altre mille persone stanno per essere soccorse in otto operazioni diverse. Con l’estate l’ondata dei rifugiati si abbatte di nuovo sull’Italia?  L’ultima, di queste ore, è una vera e propria strage di donne, nel canale di Sicilia, con uno spettacolo di orrore e morte che si è presentato agli occhi dei soccorritori che hanno scorto cadaveri ammonticchiati su un gommone.