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Adozioni internazionali. Finalmente abbiamo l’idoneità! Ora il problema: come scegliere l’ente giùsto?

La valutazione e la scelta sarebbero molto più facili se fossero in qualche modo gli enti a “venire da noi”, magari organizzando incontri nelle varie città per presentarsi alle coppie e fare conoscere la loro realtà. Voi di Ai.Bi. realizzate iniziative di questo genere? Dove posso ricavare eventuali informazioni a riguardo? – Risponde Valentina Tenedini (nella foto)

Cina “Poi un giorno si è seduta sul vasino e ha fatto tutto da sola: così Anna Gwen ha dato addio al suo meningocele”

Eravamo pronti ad accogliere bambini con situazioni sanitarie mediamente gravi e quando siamo andati all’incontro di abbinamento ci è stata proposta la storia di una bambina con meningocele operato”Anna Gwen dimostrava di avere notevoli capacità motorie…ci è stato mostrato un video in cui addirittura correva! Tuttavia era ancora incerta la sua capacità di controllare gli sfinteri e questo poteva richiedere successivamente interventi chirurgici complessi”.

Mantovano “La patologia e il blocco di più due anni della CAI sembrano quasi cercati: che facciamo stiamo sereni?”

Un “esecutivo” dunque che sembra lavorare in sordina o non bene. Soprattutto se si considerano le adozioni internazionali. Qui la patologia e il blocco sembrano quasi cercati –  dice l’ex viceministro degli Interni Alfredo Mantovano, oggi giudice della Corte d’Appello di Roma -. Da quasi 3 anni la commissione Adozioni internazionali è ferma. Le oltre 60 associazioni che si occupano di facilitare l’iter delle pratiche relative non hanno interlocutori: e non cessano di denunciarlo”

Marcon (Ve). Andressa Barel “Fiera di essere stata adottata. Ora il mio scopo è aiutare i bambini rimasti negli istituti in Brasile”

Andressa Barel d’origini brasiliane ha 21 anni ed è stata adottata quando aveva 3 e mezzo da Vilma e Sergio Barel, coordinatori regionali di Ai.Bi. Friuli. Oggi Andressa è volontaria di Ai.Bi. Giovani e forte della sua storia di figlia adottiva, è molto attiva nelle varie iniziative organizzate da Amici dei Bambini nel corso delle quali incontra altri ragazzi adottati con lo scopo di un confronto aperto e sincero sulle proprie esperienze, paure, timori e dubbi.

Unioni civili. Gandolfini (Comitato Difendiamo i Nostri figli): “Legge va in Aula senza essere stata dibattuta. Ancora una volta negata ogni reale possibilità di confronto”

L’esame del testo sulle Unioni Civili si è rivelato una farsa anche in Commissione Giustizia alla Camera, dove il Partito democratico ha negato ogni reale possibilità di confronto. A quanto si apprende il ddl approderà in aula a metà maggio e il governo sarebbe intenzionato a porre la questione di fiducia anche a Montecitorio per impedire definitivamente ogni possibilità di confronto democratico”. A parlare è Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli promotore dei due Family day di giugno e gennaio scorsi.

Facciamo fatica ad amare, perché non vogliamo essere amati

Siamo oramai molto ‘avanti’ nel cammino pasquale, eppure il Vangelo di questa quinta domenica di Pasqua inizia ricordando il momento in cui Giuda uscì dal Cenacolo, per andare a tradire Gesù. Ed era notte, anche in senso simbolico. Un momento oscuro, drammatico, in cui il male e la violenza si scatenano contro Gesù.

Adozioni internazionali. Per le patologie più diffuse tra i bambini adottati, esistono centri sanitari specializzati?

Siamo una coppia che sta per concludere il percorso adottivo, non vediamo l’ora! Il nostro futuro figlio viene dal Perù ed è affetto da alcune patologie, per questo ci stiamo attivando per intervenire in modo adeguato sulle sue condizioni di salute. Il nostro piccolo, infatti, dovrà essere seguito costantemente da un medico.