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Audizione alla Camera. Voce unanime di Lorenzin (Ministro della Salute) e Amendola (Sottosegretario agli Esteri): “Boschi dia nuova vitalità alle adozioni internazionali, superando la paralisi della CAI”

“L’adozione di un bambino è un atto d’amore più grande di generare un figlio biologico, perché ci si carica di bambini con un vissuto anche traumatico”. Parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta il 23 maggio in commissione Giustizia della Camera per l’audizione in vista di una riforma della legge sulle adozioni.

“Viveva in un dormitorio comune, poi mi ha raccontato la sua storia e io l’ho accolto come un figlio”

Ci sono miniere più preziose di quelle d’oro. Una di queste è il Forum del sito di Amici dei Bambini, fonte inesauribile di informazioni e testimonianze di accoglienza. Come quella di Icham (nome di fantasia), un ragazzo tunisino arrivato in Italia a bordo di un barcone, solo con suo fratello, senza il sostegno di una famiglia. Quella famiglia che ha trovato nel nostro Paese grazie a qualcuno che ha aperto le porte della sua casa e del suo cuore.

Adozioni internazionali. Rdc. Il giallo dei documenti “persi” e così rimangono bloccati tra Kinshasa e Goma 59 bambini. I genitori del comitato al ministro Boschi, presidente della Cai: “Vogliamo risposte chiare”.

I genitori adottivi del Comitato RDC e coppie abbinate alla Bielorussia e all’Etiopia manifesteranno domani, 25 maggio e giovedì 26 maggio, dalle 11 in poi di fronte alla CAI (Commissione Adozioni Internazionali): due giorni di protesta ininterrotti per chiedere alla Commissione adozioni internazionali di chiarire il giallo “che si è venuto a creare dietro i documenti– dicono i genitori del comitato – che l’Italia deve fornire per consentire ai minori di lasciare gli orfanotrofi di Kinshasa e Goma ed entrare in Italia”. La maggior concentrazione di manifestanti sarà prevista per il 25 dalle 13 alle 17, poi le coppie andranno a rotazione nell’arco dei due giorni di protesta che si concluderanno il 26 alle 17.

Kenya. Bye bye esclusione sociale per i care leavers! Con il “social and job inclusion” di Ai.Bi. 50 adolescenti trovano lavoro

Gli istituti sono garanzia di recupero per molti bambini che escono da situazioni di abbandono. Ma com’è la vita fuori da queste strutture? È questa la domanda che si pongono i ragazzi che si affacciano al percorso di uscita dagli istituti per affrontare la vita da adulti, e che fanno spesso i conti con una incapacità di adattamento alla vita “vera”.

Seconda adozione. E’ nostro figlio adottivo a farci coraggio “Mamma ci penserò io al fratellino…In Cina mi prendevo cura dei più piccoli”

Mi rendo conto solo adesso di essere in compagnia di persone che stanno vivendo fatti ed emozioni identiche alle nostre. Gli ho confidato che probabilmente il fratellino sarà piccolo e non come atteso. Lui non si è spaventato e mi ha detto che all’orfanotrofio in Cina era incaricato di accudire i più piccoli, per cui lui sara’ molto protettivo. Francesco, è lui che certe volte mi dice: “mamma stai pensando al fratellino/a vero?” “Non ti preoccupare mamma”.

Treviso, “quattro passi”… verso l’accoglienza

Sabato 21 e domenica 22 maggio, su iniziativa di 2 coppie adottive, 12 famiglie accoglienti di Ai.Bi. Veneto hanno allestito e gestito un banchetto informativo di Amici dei Bambini alla fiera “Quattro passi” di Treviso: uno degli eventi più importanti a livello nazionale nel panorama dell’economia sostenibile, che riserva un’area alle associazioni di volontariato. Spazio anche all’animazione per i più piccoli, a cura degli Ai.Bi.Giovani.