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C’E’ UN TEMPO PER…

 C’è un tempo, direbbe Qoelet, per seminare, un tempo per aspettare che il seme germogli e produca frutto, infine un tempo per mietere e vendemmiare. Lo stesso pensiero, senza sapere che è riportato dalla Bibbia, mi era stato rivolto più di sei mesi fa, dai piccoli migranti africani, ospiti  a […]

Congedo parentale: estensione al padre adottivo del diritto di permanenza all’estero.

A cambiare saranno i tempi di fruibilità. Il limite massimo entro cui è possibile godere del congedo parentale è stato esteso dagli 8 ai 12 anni di vita del bambino. Il decreto, inoltre, introduce la possibilità per i genitori adottivi ed affidatari di fruire della sospensione del congedo in caso di ricovero del bambino e l’estensione al padre del diritto di permanenza all’estero senza retribuzione per le adozioni internazionali, anche qualora la madre non sia lavoratrice.

Civitanova. Finalmente a casa la famiglia Corsalini: erano bloccati da 7 mesi a Santo Domingo

Finalmente a casa. Dopo mesi di attesa, dallo scorso novembre, la famiglia Corsalini al completo è rientrata da Santo Domingo. Sulla loro vicenda si può mettere dunque la parola fine. Questioni burocratiche legate alla chiusura del consolato italiano sull’isola caraibica avevano costretto la coppia a rimanere nella Repubblica Domenicana per sette mesi: non riuscivano ad ottenere il visto sui passaporti per portare due fratellini adottati in Italia.

Trovare mamma e papà ai bimbi abbandonati

Bambini che rimangono senza genitori, frutto dell’abbandono di situazioni sociali critiche, rinchiusi  in istituti senza la possibilità di crescere in una famiglia. Così entra in scena Ai.Bi., Amici dei Bambini organizzazione non governativa creata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie. A parlare dell’associazione, della sua storia, delle attività e vere  e proprie lotte messe in campo da Ai.Bi in questi 30 anni è Giuseppe Grifeo, nell’articolo de Il Tempo pubblicato il 16 giugno. Clicca qui per leggere la news. 

Italia a crescita zero: l’Istat fotografa un Paese sempre più vecchio. Intanto Renzi “rottama” anche l’adozione internazionale

In Italia i decessi superano le nascite. E’ un fatto ormai costante, ma il 2014 ha segnato il nuovo record negativo. Il saldo tra natalità e mortalità è stato negativo per quasi 100 mila unità. L’Istat fotografa il calo demografico, ricordando che per trovare un picco simile bisogna tornare al biennio 1917-1918. Allora, però, c’era la Prima Guerra Mondiale.