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1626 bambini con meno di 6 anni vivono in comunità educative: chi di noi non li accoglierebbe?

Probabilmente moltissime famiglie li accoglierebbero senza molti problemi: allora perché sono assistiti in comunità educative? I dati infatti non danno adito a dubbi: l’11% dei minori  presenti al 31/12/2010 nei presidi residenziali aveva tra 0 e i 5 anni, 1.626 bambini appunto. Eppure secondo la legge 149/2001 (art 2),  i minori di 6 anni devono essere esclusivamente collocati in una comunità di tipo familiare. Ma quali sono le comunità di tipo familiare?

Case Famiglia e comunità educative. Non bisogna fare confusione

Il termine Casa Famiglia viene molto spesso usato a sproposito. Recentemente è stato utilizzato anche per indicare un centro di aggregazione giovanile o comunità educativa. E’ importante, in queste situazioni, fare un po’ di chiarezza sui termini che vengono utilizzati, soprattutto per specificare al meglio lo stile educativo dei diversi servizi citati.

Colombia: un fuoco… per bruciare le difficoltà della nostra vita

Per celebrare l’inizio delle feste natalizie, in Colombia esiste una tradizione nella quale ogni 7 di dicembre le strade, i marciapiedi, i balconi, le terrazze vengano illuminate con candeline decorative che rappresentano la luce della speranza, dell’amore, del perdono, della riflessione, dell’allegria e del divertimento; dal punto di vista religioso rappresenta l’Immacolata Concezione della Vergine Maria.LEGGI TUTTO…

Kenya: Un momento di festa per ricordare I risultati ottenuti e per non perdere di vista le sfide del futuro

KESCA e’ un’associazione Keniota, gestita da ragazzi con un’esperienza di vita in istituto, che si impegna a migliorare la qualita’ della vita di giovani e bambini che ancora vivono in orfanotrofio, organizzando attivita’ e momenti di festa in diversi istituti di cura. Quest’associazione locale e’ inoltre attiva sul territorio, e […]