Paola Severini Melograni: “Il sistema attuale delle adozioni internazionali ha limiti di democrazia, di etica e politici”

Diritti Desiderabili. E’ il titolo di un libro corale curato dalla giornalista Paola Severini Melegrani, che tra i tanti diritti, affronta anche quello del diritto a una famiglia per i bambini abbandonati. Cos’è una famiglia, se non il primo tra i diritti desiderabili per tutti i bambini del mondo?

«I bambini hanno diritto alla protezione e alle cure necessarie per il loro benessere. Essi possono esprimere liberamente la propria opinione; questa viene presa in considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione della loro età e della loro maturità». Ricordando quanto riportato dall’articolo 24 della Carta dei Diritti fondamentali, relativi ai diritti dei bambini, la giornalista torna a parlare di adozione. E  dalle pagine del settimanale Sette lancia un appello in favore di questa forma di genitorialità che non viene incoraggiata e tutelata dal Governo.

Quando redigemmo questo titolo- scrive la Severini Melograni- erano 145 milioni i bambini “fuori dalla famiglia”, ora in tutto il mondo hanno superato la stima di 168 milioni. Pensiamo alle emergenze: dalle migrazioni al terremoto in Nepal. Bisogna mettere mano all’ Istituto dell’adozione internazionale e lavorare molto affinché la genitorialità adottiva possa essere resa trasparente e considerata, valorizzata e accompagnata, con la stessa dignità della genitorialità biologica, finalmente come scelta di vita sociale, umanitaria, e non come ultima spiaggia dopo l’eterologa. L’Italia è un Paese con una natalità bassissima ma nel contempo le adozioni crollano a picco, si va dalle oltre 4.000 del 2010 alle 2.835 del 2013.

È stato lanciato un allarme sulla loro gestione, ma nulla accade. Vista la preoccupazione mostrataci anche da molti lettori genitori adottivi, torniamo a chiedere: «Presidente del Consiglio Renzi, è urgente riformare la legge, rivedere i soggetti addetti ai lavori, dagli Enti autorizzati alla Cai- Commissione per le Adozioni internazionali -, dalle procedure agli strumenti. Occorre superare l’attuale sistema che ormai mostra palesemente dei limiti: di democrazia, di etica e politici». Qualche decina di migliaia di bimbi futuri italiani aspettano risposta.