Papa Francesco. Siria. “Il Mar Mediterraneo è diventato un cimitero. Bisogna contemplare e agire”. La sfida di Ai.Bi: l’ospedale pediatrico nella roccia

papaPensate alla sacra famiglia Maria, Giuseppe e al bambino Gesù nel loro lungo viaggio in Egitto come rifugiati, mentre scappavano dalla violenza e trovavano rifugio tra gli stranieri…“. Papa Francesco ricorda ciò che persino i cristiani rischiano a volte di dimenticare e cioè che Dio fatto uomo è stato migrante, è nato in condizioni precarie e ha avuto salva la vita perché c’era un Paese che non aveva alzato muri per fermare i rifugiati. Lo fa concludendo il suo discorso ai partecipanti all’Incontro europeo degli ex alunni dei Gesuiti, che si sta svolgendo a Roma.
Tragicamente – ha aggiunto – nel mondo oggi più di 65 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare i loro luoghi di residenza. Questo numero senza precedenti va oltre ogni immaginazione“. Per questo “Più che mai oggi – ha aggiunto – mentre la guerra imperversa in diverse parti del mondo, la terribile guerra in Siria e le guerre civili nel Sud-Sudan, mentre un numero mai raggiunto prima di rifugiati muore tentando di attraversare il Mar Mediterraneo è diventato un cimitero”.
Papa Francesco si rivolge, così, anche direttamente alla Chiesa, affinchè “risponda più pienamente a tragedia rifugiati” perchèbisogna contemplare e agire“.
E agire è proprio quello che fa ogni giorno Ai.Bi tanto in Italia con la giusta accoglienza dei migranti e dei Misna (minori stranieri non accompagnati) quanto in Siria con interventi di prima e seconda emergenza e prossimamente con la realizzazione di un ospedale pediatrico dentro una collina.
Questi sono gli obbiettivi della Campagna Bambini in Alto Mare attiva da oggi, 17 settembre fino al 3 ottobre con l’sms solidale 45507.
Inviando un sms solidale da 2 euro o effettuando una telefonata da 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45507 grazie alla tua donazione, Ai.Bi. contribuirà alla costruzione di un ospedale pediatrico in Siria garantendo cure ed assistenza ai bambini vittime dei bombardamenti.
L’ospedale si troverà nel nord della Siria, accessibile a circa 450 mila civili: sarà scavato nella collina fornendo un ambiente sicuro per i pazienti e il personale. Su una superficie di circa 2000 mq all’interno della collina e 300 mq fuori, l’ospedale offrirà servizi di emergenza così come pediatria, ginecologia e servizi ostetrici per 300 pazienti al giorno. Con 35 posti letto e 19 incubatrici, l’ospedale potrà, inoltre, fornire la sicurezza ai più vulnerabili.
Al nostro appello ha risposto Nino Frassica: l’attore messinese è, infatti, protagonista dello SPOT della campagna solidale, tratto dall’omonima canzone “A Mare si gioca” (di cui è autore Tony Canto, anche lui testimonial della campagna di Ai.Bi) presentata al Festival di Sanremo 2016, ricevendo grande apprezzamento da parte della critica.
Il futuro di molti bambini dipende anche da te: ecco perché dal 17 settembre al 3 ottobre 2016, ti invitiamo a inviare un sms solidale da 2 euro o ad effettuare una telefonata da 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45507.