Per il mondo di domani si può fare a meno della famiglia: esclusa dai 17 obiettivi di sviluppo

famigliaLa società che parla del suo futuro dimentica la sua componente essenziale: la famiglia. Che nessuno dei più importanti leader mondiali, a quanto pare, considera fondamentale per poter garantire al nostro futuro uno sviluppo sostenibile. Sono un’emarginazione della famiglia e una scarsa considerazione della sua importanza ciò che è emerso dall’incontro che il 25 settembre ha visto protagonisti 193 leader del mondo impegnati a definire gli obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile da perseguire in tutti i Paesi del globo. Con l’occhio rivolto a 3 risultati fondamentali da raggiungere nel periodo di tempo che va da oggi al 2030: porre fine alla povertà estrema, combattere la disuguaglianza e l’ingiustizia, porre rimedio al cambiamento climatico. Tra i 17 “goals” globali individuati, però, non ci sono lo sviluppo e il sostegno alla famiglia. I quali, evidentemente, non vengono ritenuti capaci di assicurare uno sviluppo sostenibile.

Nessun dubbio sull’opportunità di inserire tutti gli altri 17 obiettivi tra quelli indispensabili da centrare per un futuro migliore del nostro mondo. Non ci sarebbe avvenire se non ci fossero una vera istruzione inclusiva, la garanzia del diritto alla salute, delle istituzioni in grado di assicurare la pace e la giustizia. E tutto sarebbe vano se non vi fossero infrastrutture innovative, corretto sfruttamento delle energie rinnovabili, consumi responsabili, occupazione e crescita economica. Questo solo per citare alcuni dei sacrosanti obiettivi che i leader mondiali hanno individuato.

Ma possibile che in tutto questo non trovi spazio la famiglia? La più piccola e la più importante formazione sociale in cui ogni uomo e ogni donna nasce, cresce, si forma ed emerge?

Eppure sarebbe abbastanza evidente che un bambino non potrebbe usufruire di un’istruzione capace di promuovere vere opportunità di apprendimento se non avesse dei genitori che ne seguano passo dopo passo il percorso educativo. Nessun minore potrebbe sperare in una vita sana se non avesse una famiglia che si prenda cura di lui. In quale giustizia si può sperare se 170 milioni di bambini patiscono ancora oggi la peggiore delle ingiustizie: l’abbandono? Chi potrebbe assicurare una corretta e sufficiente alimentazione a un bambino se la sua famiglia non fosse adeguatamente tutelata?

Ci piacerebbe pensare che il primo dei 17 obiettivi globali elencati dai leader mondiali, “porre fine alla povertà in tutte le sue forme”, comprendesse anche la povertà di affetto, la mancanza di due genitori in grado di prendersi cura di un bambino. Se facciamo bene a pensare questo, però, devono essere gli stessi leader del mondo a dircelo, con azioni concrete

 

Fonte: Globalgoals