Per me Melita Cavallo ha ragione!

Massimo scrive:

Quanta falsità! Su sito di Ai.Bi. ( leggi la notizia), tutti che si scagliano contro la Dr.ssa Cavallo! Non so se avrete il coraggio di pubblicare questo commento, ma se siete democratici e rispettate la libertà di opinione lo farete. Per me la Dr.ssa Cavallo ha pienamente ragione, perché si danno in adozione i bambini grandi senza neanche mettere in condizioni le famiglie di affrontare gli enormi problemi, soprattutto di abusi sessuali, che loro hanno alle spalle. Le famiglie non vengono informate di queste problematiche o vengono date loro false informazioni. Questo è il vero scandalo ma pochi ne parlano per non turbare gli “affari” condotti nel campo delle adozioni.

Massimo

 

Irene-BertuzziGentile Massimo,

proprio non capisco perché ritiene che si dicano falsità quando si fanno proposte di bambini “grandi”: Ma chi l’ha detto che non debba essere offerta la possibilità di dare una famiglia anche ad un bambino che ha superato i 7 o 8 anni ( e magari anche più). Dobbiamo condannare questi bambini a vivere perennemente in istituto senza aver offerto loro la possibilità di conoscere che cos’è l’amore ? Ma lei ha mai pensato che cosa prova un bambino che vive la sua vita in istituto e che vede passare gli anni senza che alcuno si occupi affettivamente di lui, senza un bacio della buona notte, senza una carezza, senza un abbraccio. Ma chi siamo noi per decidere in modo così crudele della vita di altri?.

Quale colpa hanno se sono diventati grandi, se sono stati abusati e maltrattati ? Certo occorre che le coppie che si rendono disponibili ad accogliere questi bambini siano informate, preparate, accompagnate per evitare i così detti “fallimenti”. C’è anche la possibilità che questi bambini possano essere accolti durante le vacanze così da capire se è possibile il loro inserimento e adattamento in famiglia.. Tanti sono stati e sono i bambini accolti durante le vacanze e rimasti definitivamente presso le famiglie che li ospitavano. Questi bambini hanno anche loro diritto a vivere in una famiglia e a sperimentarsi figli. E’ vergognoso e crudele vietarlo.

Un saluto

Irene Bertuzzi

Area Tecnica Formazione di Ai.Bi.