Perù, non date più soldi ai bambini di strada

bambini mendicanti“I tuoi soldi condannano i bambini”. Titolo provocatorio ed efficace per la campagna contro l’accattonaggio dei minori attivata in Perù su iniziativa del Ministero delle donne e delle popolazioni vulnerabili.

Attraverso il Programma nazionale Yachay, il ministero ha avviato un’attività di sensibilizzazione con l’obiettivo di persuadere la popolazione delle grandi città del Paese a non dare soldi ai bambini che chiedono l’elemosina per strada. Il Programma Yachay opera in 20 regioni e 24 città del Perù, nelle quali segue la situazione di più di 4.400 bambini e adolescenti che vivono per strada in stato di abbandono, costretti alla mendicità.

La campagna contro l’accattonaggio infantile è partita dal quartiere San Isidro di Lima. Qui, il viceministro Julio Rojas Iulca e il sindaco di quella comunità Raul Cantella, aiutati da un gruppo di volontari, hanno distribuito volantini e spiegato ai cittadini gli obiettivi della campagna. L’obiettivo è quello di “sensibilizzare le amministrazioni locali – ha detto Rojas Iulca – sul ruolo da protagonista nella tutela di bambini e adolescenti in situazione di mendicità, ai sensi della legge che protegge i minori dall’accattonaggio”. Nello specifico sono state illustrate le misure di protezione che lo Stato peruviano predispone a favore dei bambini con scarse risorse materiali, che vivono in situazioni di abbandono o per strada, senza qualcuno che si prenda cura di loro.

Il progetto ministeriale, volto a preservare i bambini dai pericoli della strada, ha incontrato da subito l’adesione di molte altre comunità. Oltre a quello di San Isidro, altri sei distretti della capitale Lima hanno aderito alla campagna, seguiti da alcune città dell’entroterra come Cerro de Pasco, Huaral e Cajamarca.

Fonte: Ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili del Perù