Piacenza. E’ caos tra i servizi sociali e così calano drasticamente le adozioni internazionali

adozioni bloccate

A Piacenza e provincia è vuoto cosmico e i servizi sociali sono nel caos totale con famiglie allo sbando e sempre più confuse.

Il vuoto è quello che si è venuto a creare dopo il travaso di funzioni dalla Provincia di Piacenza a un mix confuso di altri enti. Prima della riforma, infatti, era l’ente di corso Garibaldi ad occuparsi dei corsi necessari ai futuri genitori adottivi. Ora, ci dovrebbero pensare i Comuni, le Unioni, ma i tempi si sono allungati parecchio.

Una situazione di incertezza normativa che sommata agli effetti della crisi economica si riflette sui numeri delle adozioni. Le stime relative al 2016 sul Piacentino parlano, infatti, di un calo di adozioni internazionali del 15%,in linea con la tendenza nazionale.

Gli enti che si occupano di creare un ponte tra i genitori e il bambino che li sta aspettando ce la mettono tutta, ma intorno la sensazione resta quella di “abbandono”, con genitori che vorrebbero essere tali, ma di fatto abbandonati in un sistema che li dimentica troppo spesso.

E così psicologi e assistenti sociali ammettono di essere nel caos. E il grande dubbio e confusione è: a chi compete nella concretezza dei fatti organizzare puntualmente i corsi per queste famiglie?