Posso chiedere in affido la mia nipotina, visto che mia figlia ha solo 16 anni?

Buongiorno,

sono una nonna di una bimba di dodici mesi. Mia figlia, di 16 anni, dopo essere rimasta incinta, non ha più contatti con il padre della bimba. La nostra situazione familiare non è semplice, e l’assistente sociale vorrebbe mandare nostra figlia in una comunità per mamme in difficoltà. Io lavoro in un ospedale, mia figlia sta continuando a studiare. Vorrei sapere se posso chiedere l’affido di mia nipote e sapere a quali agevolazioni ho diritto e a chi devo rivolgermi. Grazie per il vostro aiuto.

Cordiali saluti,

Concetta

sonia albini 400 286 provvisorioGentile signora Concetta,

le comunità per mamme in difficoltà normalmente accolgono il nucleo familiare composta da mamma e figlio. Quindi è plausibile che l’assistente sociale pensi a un progetto simile anche per sua figlia e per la sua nipotina, senza separarle. Come dire, immagino che valutando la situazione nel complesso, i servizi sociali ritengano più opportuno questa soluzione, anziché quella dell’affido intrafamiliare, che comunque è in teoria possibile. Riguardo alla questione del contributo economico in caso di affido intrafamiliare, non esiste una norma che fissi a livello nazionale il contributo spettante alla famiglia affidataria: l’importo del contributo è determinato dalle decisioni delle singole Amministrazioni Locali. Su queste materie gli enti locali si regolano in maniera autonoma sia per gli affidi etero-familiari che per i cosiddetti affidi ‘intra-familiari’, ovvero quelli nei quali i minori vengono affidati a alle cure di parenti (zii, nonni, ecc..). Ci sono Comuni che scelgono di versare un contributo economico identico, sia nel caso le famiglie affidatarie siano estranee al bambino coinvolto, sia nel caso esse abbiano legami di parentela con il minore. Altri enti locali riconoscono ai parenti che accolgono in affido un minore un contributo pari alla metà di quello riconosciuto per i genitori affidatari estranei. Infine ci sono Comuni che non prevedono alcun contributo per gli affidi intra-familiari. Il consiglio che possiamo darle è quindi quello di rivolgersi ai servizi sociali del suo Comune di residenza, per verificare con loro l’eventuale possibilità di ottenere l’affido e l’eventuale contributo economico.

Tanti auguri,

Sonia Albini

Settore Affido di Amici dei Bambini