Emergenza Ucraina. Come mantenere i ricordi di un tempo felice anche in guerra?

È una delle attività realizzate a sostegno dei bambini ucraini accolti nei campi profughi in Moldova. A Milano una mostra fotografica illustra le varie iniziative attuate per i minori ucraini e le loro famiglie nell’ambito della campagna #BAMBINIxLAPACE in Ucraina, Moldova e Italia

I viaggi nel tempo sono un tema che crea sempre interesse e discussioni, tanto nel mondo della scienza quanto tra le persone semplici e… i bambini” A Carpineni, dove c’è il centro di accoglienza temporanea con il quale Ai.Bi. Moldova collabora fin dalle settimane immediatamente successive allo scoppio della guerra, un gruppetto di ragazzi ucraini che sono stati accolti qui hanno “inventato” un meccanismo tutto loro per viaggiare nel tempo e re-incontrare i loro cari, che non vedono e non sentono da mesi.
Non si tratta di magia: la loro è un’occupazione seria, un “viaggio” che li aiuta a esteriorizzare ricordi e vissuti guidati da Nina e Galina, le due brave collaboratrici che lavorano a Carpineni e aiutano i ragazzi ospitati nel centro a stimolare la propria fantasia e alimentare la loro sete di sapere con giochi e attività di animazione socio-educativa.

Viaggiare nel tempo con la fantasia

Tutto si svolge all’interno della ludoteca allestita nel centro, che i bambini considerano un vero e proprio laboratorio di creazione; un serbatoio che conserva l’allegria e la serenità.
Forse per questo motivo la ludoteca è il posto più affollato del giorno e lo sarebbe anche di notte se non ci fosse un programma da rispettare.
La ludoteca ha stimolato anche l’interesse delle madri ospitate a Carpineni, che hanno chiesto di partecipare alle attività artigianali some ricamo, lavoro all’uncinetto, lavoro a maglia, ecc. Azioni semplici che uniscono, aiutano a sciogliere il ghiaccio, abbattere i muri e rilassare.
Tornando ai piccoli esploratori, i giorni scorsi, partendo da un gioco semplice in cui bisogna riconoscere e classificare gli uccelli dalle impronte, di volo in volo, con la fantasia, sono finiti per arrivare nei cortili delle case dei loro nonni, molti dei quali rimasti in Ucraina. Tra risate e ricordi allegri, tutti i bambini hanno raccontato volentieri le vicende vissute in campagna, durante le vacanze, oppure in occasione delle feste e delle visite occasionali dai nonni.
“Così, accompagnate dai ragazzi, abbiamo fatto anche noi un viaggio immaginario nelle regioni di Novodonetk, Konstantinovka, Mykolaiv, Myrnohrad, Bahmut – racconta Galina sottovoce, per non disturbare i bambini. E abbiamo conosciuto queste località dai racconti e i ricordi di questi luoghi caldi, pacifici e allegri che oggi, purtroppo, sono freddi e colpiti dalle bombe.
Per fissare questo momento, le animatrici hanno proposto ai ragazzi di modellare con l’argilla gli oggetti più evocativi delle “loro campagne”, così da conservare un ricordo tangibile che possa alleviare la mancanza degli affetti lasciati nel loro Paese, almeno finché non sarà possibile tornarci.

Sostieni anche tu #BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. porta avanti i suoi interventi nell’ambito della campagna #BAMBINIxLAPACE, attiva in Ucraina, Moldova e in Italia. Chiunque può sostenere queste attività con una donazione una tantum o con l’Adozione a Distanza.
Ai.Bi. ha anche deciso di devolvere al progetto #BAMBINIxLAPACE tutte le donazioni raccolte durante il periodo natalizio, a partire dal grande evento “Il Bello che Fa Bene”, che torna in presenza dal 16 al 20 dicembre, a Milano, in via Tortona, 30, con un Temporary Shop e una mostra fotografica proprio sui progetti di Ai.Bi. in Ucraina, Moldova e Italia.
Tutte le informazioni, QUI