Premio Nobel per la Pace a Juan Manuel Santos, Presidente della Colombia

nobelIl Premio Nobel per la Pace 2016 va al presidente colombiano Juan Manuel Santos.“per il duro lavoro svolto e gli sforzi risoluti nel portare la pace nel suo Paese, nonostante l’accordo di pace sia stato bocciato in un referendum meno di una settimana fa”, ha spiegato il Comitato per il Nobel norvegese nel leggere le motivazioni in diretta mondiale. L’accordo di pace colombiano è stato firmato ufficialmente a Bogotà in mezzo ad un bagno di folla il 26 settembre 2016 tra Santos e il leader delle Farc, Rodrigo Londono Echeverri, ‘Timochenko’, ponendo fine ad un conflitto lungo 52 anni, costato la vita a oltre 200mila persone.

Domenica 2 ottobre 2016 il trattato è però stato rigettato dal popolo colombiano al referendum voluto da Santos dove ha vinto il No con il 51,3%. “Anche se l’accordo di pace è stato respinto nel referendum, i negoziati hanno portato il sanguinoso conflitto in modo significativo più vicino a una soluzione pacifica”, ha spiegato il Comitato.

Santos si è detto grato e onorato di avere ricevuto il riconoscimento.Un grande stimolo per costruire la pace in Colombia, accettato in nome del popolo che ha sofferto così tanto durante questa guerra”.

Così il Nobel di quest’anno è diventato una sorta di spinta simbolica e morale verso la risoluzione politica di una situazione in costante evoluzione: “Il Comitato per il Nobel norvegese intende incoraggiare tutti coloro che si sforzano di raggiungere la pace, la riconciliazione e la giustizia in Colombia. Il presidente stesso ha messo in chiaro che continuerà a lavorare per la pace fino alla sua ultima giornata in ufficio. Auspichiamo che il premio gli dia la forza per riuscire in questo compito impegnativo. Inoltre, la speranza è che negli anni a venire il popolo colombiano raccolga i frutti del processo di pace e di riconciliazione in corso. Solo allora il paese sarà in grado di affrontare efficacemente le grandi sfide come la povertà, l’ingiustizia sociale e la criminalità legata alla droga”.

Santos, 65 anni, laureato negli Stati Uniti, è stato economista, giornalista, poi ministro della difesa sotto la seconda presidenza di Alvaro Uribe intensificando la lotta contro le Farc e facendosi artefice della storica liberazione di Ingrid Betancourt. Che, parlando dell’assegnazione del Nobel al presidente in diretta telefonica su I-Télé, ha aggiunto che anche le Farc lo meritavano.