Prestiti alle coppie adottive: oggi va di moda il crowdfunding

crisi-famiglie-soldi-300x200Si chiama Crowdfunding e viene incontro alle necessità economiche delle famiglie che vogliono adottare un bambino. È una “strategia” nata per incoraggiare le coppie italiane a incamminarsi sulla strada dell’iter adottivo, un percorso  che, tra viaggi e spese burocratiche, può costare decine di migliaia di euro.

Il calo del 50% che le adozioni internazionali hanno fatto registrare nel giro di pochi anni, dal 2006 al 2013, è infatti dovuto in parte anche a cause economiche. Solo nel 2012 gli iter adottivi giunti a compimento sono stati il 22% in meno rispetto all’anno precedente. E il calo si è tutt’altro che fermato nel 2013. Il 50% delle spese previste per un’adozione è rimborsabile dallo Stato, ma i fondi relativi al 2012 sono ancora bloccati e quelli per gli anni successivi non stati neppure previsti.

Vista questa situazione, sono nate alcune iniziative di sostegno finanziario alle coppie adottive. La più originale è costituita da una sorta di “finanziamento dal basso”, per gli inglesi “crowdfunding”. Si serve di appositi portali internet ai quali le famiglie che intendono adottare un bambino chiedono di iscriversi e espongono il loro progetto adottivo. Chi intende sostenere il loro sogno di diventare genitori può versare una certa somma di denaro in cambio di qualche gadget. Si tratta di una strategia che sta iniziando a farsi strada in Italia ma che ha già trovato ampia applicazione in America. Nel nostro Paese il principale portale di finanziamento dal basso è www.crowdfunding-italia.com, mentre fra i siti internazionali i più rinomati sono www.gofundme.com e www.indiegogo.com.

Accanto al “finanziamento dal basso”, esiste una seconda forma di sostegno, costituita dal prestito bancario alle coppie adottive che proprio quest’anno compie 10 anni. Tra le ultime nate tra le forme di credito per le adozioni c’è il Mutuo Ad8,  ideato dagli istituti di credito cooperativo sparsi sul territorio nazionale. “è un prodotto particolare – dice Marco Reggio, responsabile dei rapporti istituzionali di Federcasse, l’insieme delle casse cooperative italiane – che viene erogato solo se i genitori forniscono il certificato del Tribunale per l’adozione internazionale e il mandato sottoscritto con l’ente che sta seguendo l’iter. Ma in compenso non richiede un’ipoteca sulla casa”. Il Mutuo Ad8 prevede un tasso di interesse basso, pari in media al 2%, e consente di ottenere un prestito di 15mila euro per un massimo di 5 anni. Iniziative simili sono state adottate anche da altri 2 gruppi creditizi: la Bnl-Bnp Paribas che offre fino a 30mila euro per 10 anni con un tasso del 6,12% e la Banca Popolare di Bari (fino a 18mila euro con un Tasso annuo effettivo globale superiore al 7%).

 

Fonte: Donna Moderna (12 febbraio 2014, p. 132)