Progetto GenerAzione: accogliere ed educare, prevenendo uso e abuso di sostanze stupefacenti

È partito il progetto GenerAzione, volto a ricostruire la consuetudine a parlare di temi importanti per l’esistenza di ciascuno, cercando in primo luogo di prevenire gli esiti drammatici di un’adolescenza che sfoci in comportamenti di dipendenza patologica

Dagli ultimi dati dell’osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze emerge che, fra le persone che fanno uso di droghe, la poliassunzione è comune. La cannabis è la droga più usata, la prevalenza del consumo è circa cinque volte superiore a quella delle altre sostanze, mentre il consumo di eroina e altri oppiacei continuano e essere quelli più comunemente associati alle forme più dannose di uso. Solitamente il consumo di stupefacenti è maggiore tra i maschi e questa differenza risulta in genere accentuata per i modelli di uso più intenso e regolare.
Il mercato della droga non ha risentito particolarmente della pandemia: i narcotrafficanti si sono adattati alle restrizioni incrementando anche lo spaccio online, reclutando sempre maggiori vittime in giovane età che, purtroppo, esprimono il loro disagio con atteggiamenti fortemente autolesivi e legati alle dipendenze patologiche.
Di fronte a uno scenario di questo tipo, ogni azione di sensibilizzazione e di sostegno a chi si trova più in difficoltà è importante. Specie se l’iniziativa coinvolge realtà importanti come fa il progetto “GenerAzione – Generare la relazione educativa e formativa, gesti e parole”, finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e partito ufficialmente il 9 maggio.

Gli obiettivi del progetto GenerAzione

Il progetto, coordinato dalla Cooperativa Sociale Promozione Umana Onlus, coinvolge 5 partner: Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, la Scuola Paritaria di Santa Maria Ausiliatrice di San Donato Milanese, le Parrocchie di San Donato Milanese e la cooperativa Sociale Aquila e Priscilla. L’obiettivo è quello di prevenire esiti drammatici di una adolescenza incompiuta che possa sfociare in comportamenti di uso e abuso di sostanze stupefacenti e “dipendenze immateriali” o nuove addiction.
Nello specifico, si vuole creare e offrire uno spazio e un tempo “diversi”, nei quali accogliere i bisogni di “conforto e protezione” degli adulti (genitori-educatori-insegnanti) verso i figli adolescenti; permettere un incontro con l’adulto attraverso il quale egli possa imparare a guardare e guardarsi, senza paure, giudizi e pre-giudizi, per sentirsi maggiormente efficace nella relazione educativa; permettere agli adulti di liberarsi dalla paura che impedisce di vedere e ri-conoscere l’altro (adolescente e pre-adolescente) per come è.
La finalità attesa di questo progetto è principalmente legata alla possibilità che si crei una ritrovata consuetudine a conversare su temi importanti per la nostra esistenza, a ritrovare dei luoghi nei quali le “cose dell’anima” possano avere voce.
A genitori, insegnanti, animatori, allenatori sportivi sarà offerto un percorso di sensibilizzazione e formazione volto a rafforzare l’efficacia della relazione educativa. Gli incontri saranno anche spazi e momenti di confronto aperto, scambio e costruzione di relazioni, cooperazione e solidarietà, antichi come quelli dei “cortili” nei quali ci si “prendeva cura anche dei figli degli altri”.

Particolare attenzione ai bisogni dei figli adottivi

Una particolare attenzione nel percorso formativo sarà dedicata ai genitori adottivi in quanto interlocutori più attenti di una infanzia, adolescenza e preadolescenza più sofferente, nelle quali possono emergere vissuti traumatici infantili con le relative emozioni che a questi si accompagnano. I percorsi dedicati ai genitori si svolgeranno a Milano, Salerno e Roma. In Lombardia tutti i percorsi partiranno dal mese di settembre 2022.
Obiettivo, metodologie e contenuti formativi del progetto sono stati presentati nei loro dettagli a genitori, insegnanti, educatori e allenatori durante un primo incontro svoltosi il 26 maggio presso la Scuola Paritaria di Santa Maria Ausiliatrice a San Donato Milanese. Un incontro analogo si terrà anche il 9 giugno, a Milano, in Viale Affori, 12 presso il centro servizi alla famiglia Fidarsi della Vita Onlus, a partire dalle ore 18:30.