RAI 2. Scene di inaudita violenza e ripugnanza  in “fascia protetta”: presentato esposto

Carlo Giovanardi e Luisa Santolini hanno presentato un esposto al Comitato di Applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori affinché vengano presi provvedimenti contro un episodio della serie 9-1-1 andato in onda su Rai2 in fascia protetta

Si parla sempre di tutelare i minori, delle difficoltà che la “società di oggi” crea agli adolescenti… E, poi, regolarmente si incappa in qualcosa che di tutto questo poco se ne cura e procede per la sua strada.
Tante volte nel silenzio generale, altre, per fortuna, no.

L’esposto di Giovanardi e Santolini contro un episodio della serie 9-1-1

È il caso dell’episodio della serie 9-1-1 intitolato Luna Piena, andato in onda su Rai 2 venerdì 7 gennaio, alle ore 19,40, in piena fascia protetta per i minori. Un episodio verso il quale hanno presentato un formale esposto al Comitato di Applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori Carlo Giovanardi e Luisa Santolini, a suo tempo rispettivamente responsabile governativo delle politiche famigliari e Presidente del Forum delle Famiglie, sottolineando come scene e dialoghi fossero “in assoluto contrasto con le disposizioni del Codice”.
“Nel telefilm – dicono Giovanardi e Santolini – sono apparse scene di inaudita violenza e ripugnanza come tra l’ altro quella di un licantropo nudo e coperto di sangue che viene abbattuto dalla Polizia mentre sta cibandosi di un altro uomo, un gruppo di donne in cinta alle quali in palestra si rompono contemporaneamente le acque e partoriscono con l’aiuto dei Vigili del Fuoco non senza aver precisato che una di loro stava facendo una gestazione per altri”. E via di questo passo…

Far rispettare il Codice e prevedere le giuste sanzioni

L’esposto chiede esplicitamente che vengano accertate le violazioni del Codice di autoregolamentazione e che il Comitato applichi le sanzioni previste per la messa in onda sulla TV di Stato, in fascia protetta per i minorenni, di situazioni, immagini e dialoghi assolutamente incompatibili con le finalità di tutela dei minori stessi. Altrimenti, è davvero inutile riempirsi la bocca di questi termini quando c’è da fare qualche dichiarazione e poi lasciare che le cose vadano diversamente nei fatti.