Regione Veneto: scuola più attenta all’inserimento dei bambini adottati

A seguito dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi, tra i soggetti che hanno già sottoscritto il Protocollo per le adozioni in Veneto (Enti Autorizzati, Equipe Adozioni delle Ulss, Tribunale per i minorenni e Regione) e l’Ufficio Regionale Scolastico è arrivata, anche da parte di quest’ultimo, la decisione di firmare il Protocollo.

Una decisione, quella dell’Ufficio Regionale Scolastico, volta a porre maggiore attenzione alle problematiche dell’inserimento dei minori adottati a scuola.

In particolare l’URS si impegnerà per garantire:

1)     un percorso di inserimento del minore in classe da parte dei Servizi e dei genitori che (per tempo) e tramite una scheda apposita presenteranno il caso al corpo docente per trovare risorse, indicazioni, consigli, raccontare la storia dell’adozione…

2)     più flessibilità nell’obbligo scolastico (tempistiche legate non alle “regole” che la nuova riforma impone) ma legata alle effettive esigenze del bambino.

3)     confronto su: “in quale classe inserire il bambino” a seconda delle sue capacità, bisogni, competenze…

4)     Intenso lavoro di “passaggio di consegne” (modulazione del passaggio) dalla scuola elementare alle medie.

5)     Trovare un referente per le ulss e un referente scolastico per coordinare al meglio le azioni di inserimento del bambino a scuola (e di formazione del corpo docente).

Inoltre in questi anni sono stati pubblicati dei Vademecum a livello provinciale per i docenti, per un migliore inserimento a scuola, l’obiettivo è quello di averne uno regionale.