Le nuove regole del codice della strada. Uso del cellulare: multa da 1.697 € e sospensione della patente

Il Consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento che introduce importanti novità in materia di sicurezza stradale, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e le vittime sulle nostre strade. Vediamo quali sono

Dopo la bozza di partenza che era stata presentata a giugno e che tanto dibattito aveva creato (qui e qui), è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri.

Alcol e droga: divieto assoluto e alcolock obbligatorio

Per i neopatentati e i conducenti professionali, come i camionisti e gli autisti di autobus, è previsto il divieto assoluto di assumere alcolici prima di mettersi al volante.
Per chi è stato colto a guidare in stato di ebrezza, con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro, è previsto l’obbligo di installare il cosiddetto alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. L’alcolock dovrà essere installato per un periodo da sei mesi a cinque anni, a seconda della gravità della violazione.
Inoltre, sarà punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe: la positività al test rapido farà scattare immediatamente il ritiro della patente e successivamente anche il divieto di riprendere la patente per tre anni. Per i recidivi, previsto anche il ritiro a vita.

Uso del cellulare

Le nuove norme sulla sicurezza stradale inaspriscono le sanzioni per chi usa il cellulare mentre guida, una delle principali cause di distrazione alla guida. Chi parla o chatta al telefono mentre sta guidando dovrà pagare una multa da 422 a 1.697 euro e vedrà sospesa la patente da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro e la decurtazione dei punti dalla patente8 per la prima violazione e 10 punti alla seconda.

La stretta sugli autovelox selvaggi

Il provvedimento introduce anche una stretta sugli autovelox “selvaggi”, cioè quelli installati senza autorizzazione o senza segnalazione adeguata.
I sindaci chiedono un incremento della sanzione fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per due volte in un anno.